Nel caso dell’infortunio di un dipendente, legato a una prassi "contra legem" e foriera di pericoli instauratasi in azienda, la condotta del datore di lavoro che non sia intervenuto integra il reato di lesione colposa aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche. E' quanto emerge dalla lettura di una recente sentenza della Corte di Cassazione. Il commento a cura di G. Porreca.
Leggi il testo e il commento di G. Porreca