23 aprile 2024

Home
 
Presentazione
 
Notizie
 
Notizie 2024 I semestre
 
Notizie 2023 II semestre
 
Notizie 2023 I semestre
 
Notizie 2022 II semestre
 
Notizie 2022 I semestre
 
Notizie 2021 II semestre
 
Notizie 2021 I semestre
 
Notizie 2020 II semestre
 
Notizie 2020 I semestre
 
Comunicazioni
 
Quesiti
 
Repertorio delle sentenze
 
Approfondimenti
 
Linee guida e Manuali
 
Norme e prassi
 
Convegni e Seminari
 
Corsi
 
Rassegna stampa
 
Link utili
 
Da altri siti
 
E' accaduto
 
Curriculum personale
 
Dicono di noi
 
 

Accessi:
2920009
 
 
 
Utenti online:
6
 
 
  HOME CONTATTI Iscrizione
gratuita alla

NEWSLETTER
 
CERCA NEL SITO

Cerca
NOTIZIE  |  NOTIZIE 2021 II SEMESTRE
 
 
 
     
INVIA L'ARTICOLO
AD UN AMICO
 
 
 
 
Decise nuove disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

     Sono state approvate dal Consiglio dei Ministri nell’ultima riunione del 15 ottobre 2021, fra le altre misure, nuove disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sul contrasto al lavoro nero. Le disposizioni intervengono,  in  primo luogo,  a modificare il  D. Lgs. n. 81/2008  contenente il Testo Unico in  materia  di  salute  e  sicurezza nei luoghi di lavoro.
     Le  norme  approvate  consentiranno  di  intervenire  con  maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero. L’obiettivo  è  quello  di  incentivare  e  semplificare  l’attività  di  vigilanza  in  materia  di  salute  e sicurezza sul lavoro e di assicurare un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle  disposizioni  per  assicurare  la  prevenzione.  
     Con riferimento in particolare alle norme sul lavoro nero è stata fissata una soglia più bassa perché l’organo di vigilanza possa adottare la sospensione dell’attività imprenditoriale. Con il nuovo decreto legge cambieranno infatti le  condizioni  necessarie  per  l’adozione  del  provvedimento  cautelare  della  sospensione  dell’attività  imprenditoriale  interessata  dalle  violazioni:  il provvedimento verrà adottato infatti quando viene riscontrato un impiego di personale “in nero” in misura pari o superiore al 10% e non più al 20% del personale presente sul luogo di lavoro. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione  del  provvedimento  di sospensione dell'attività che  scatterà  subito  a  fronte  di  gravi  violazioni  prevenzionistiche senza che si debba accertare una reiterazione degli illeciti.
     La nuova  disciplina  del  provvedimento  cautelare  prevede  altresì  l’impossibilità,  per  l’impresa destinataria  del  provvedimento,  di  contrattare  con  la  pubblica  amministrazione  per  tutto  il  periodo di sospensione e per  potere  riprendere  l’attività  produttiva  è  inoltre necessario  non  soltanto  il  ripristino  delle  regolari condizioni  di  lavoro ma  anche  il  pagamento  di  una  somma  aggiuntiva  di  importo  variabile  a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione. E’ stato anche deciso un inasprimento delle sanzioni nel caso di violazioni alle norme di sicurezza.
     Con riferimento ai provvedimenti che riguardano  l’INL, Ispettorato  Nazionale  del  Lavoro, sono  state estese  le  sue competenze  in materia di coordinamento  negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro. All’estensione delle competenze si accompagneranno un aumento dell’organico con la previsione dell’assunzione di 1.024 unità e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel  biennio  2022/2023  per  dotare  il  nuovo  personale  ispettivo  della  strumentazione  informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza. E’ stato deciso anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 unità a 660 unità dal 1° gennaio 2022.
     Sarà, inoltre, rafforzata la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi  di  lavoro  (SINP),  per  il  quale  si  punta  a  una  definitiva  messa  a  regime  e  a  una  maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute. Gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza  svolta  nei  luoghi  di  lavoro.  L’INAIL, da parte sua,  dovrà  rendere  disponibili  alle  Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.

     Torna alle Notizie 

 
Login per la banca dati
USERNAME
PASSWORD
ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER
 
FORMULA UN QUESITO
 
LA MIA RISPOSTA
AI QUESITI
 
 
 
CLIPPING Clipping
Per inserire un articolo cliccare sull'icona accanto al suo titolo. Per visualizzarli cliccare su "Clip".
 
 
   
 
HOME    |    CONTATTI    |    MAPPA SITO    |    PRIVACY    |    © CREDITS
P. IVA: 06884130722
Localizazzione indirizzo IP generata da lgnet.it