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ULTIME SENTENZE INSERITE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

 
   
 
Sentenza Cassazione (833): Il RSPP: un consulente del datore di lavoro con l’obbligo comunque di assolvere ai propri doveri - penale Sezione IV n. 42483 del 29/11/2024
Il RSPP, pur svolgendo all'interno della struttura aziendale un ruolo non gestionale ma di consulenza, può essere chiamato a rispondere, quale garante, degli eventi che si dovessero verificare per effetto della violazione dei suoi doveri di sicurezza.
 
 
 
Sentenza Cassazione (832): Sulla responsabilità del committente non professionale nel caso che appalti lavori di natura domestica - penale Sezione IV n. 40689 del 6/11/2024.
Il committente privato non professionale che affidi in appalto lavori domestici, pur non essendo tenuto a conoscere le singole disposizioni antinfortunistiche, ha comunque l'onere di scegliere adeguatamente l'impresa e di verificare i suoi requisiti.
 
 
 
Sentenza Cassazione (831): Sul principio che non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo - penale Sezione IV n. 39168 del 25/10/2024.
Il datore di lavoro è il garante della sicurezza del lavoratore per cui  ove non ottemperi agli obblighi di tutela risponde di un evento lesivo in base al principio che non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo.
 
 
 
Sentenza Cassazione (830): Sull’obbligo di valutare i rischi e di redigere il DVR indipendentemente dall’attività svolta - penale Sezione III n. 38487 del 21/10/2024.
L'assenza di rischi nei luoghi di lavoro deve emergere comunque da una valutazione dei rischi e di essa bisogna dar conto nel relativo documento di valutazione dei rischi. In buona sostanza la mancanza di rischi non esonera dalla elaborazione del DVR.
 
 
 
Sentenza Cassazione (829): Sulla non responsabilità di una CSE per un infortunio accaduto durante il getto del calcestruzzo. - penale Sezione IV n. 37214 del 10/10/2024.

Dopo una ulteriore sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stata annullata ancora una volta la condanna di una cse per l’infortunio di un lavoratore in cantiere viene da chiedersi: ma perché non revisionare l’art. 92 del D. Lgs n. 81/2008? Proviamo a dare una risposta.

 
 
 
Sentenza Cassazione (828): Le norme antinfortunistiche mirano a tutelare i lavoratori anche dai rischi dovuti alle loro imprudenze - penale Sezione IV n. 31661 del 02/08/2024.
L'errore del lavoratore è un fattore di rischio che rientra tra quelli di cui il datore deve farsi carico, poiché la normativa antinfortunistica mira a tutelare l'incolumità dei lavoratori anche dai rischi derivanti da sue disattenzioni e imprudenze.
 
 
 
Sentenza Cassazione (827): Sulla protezione dei lavoratori dai rischi anche se dovuti a sue disattenzioni, imprudenze e disubbedienze - penale Sezione IV n. 35714 del 24/09/2024.
Il responsabile della sicurezza sul lavoro, che ha omesso di attivarsi per impedire l'evento, non può invocare, quale causa di esenzione dalla colpa, l'errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti da parte dei lavoratori.
 
 
 
Sentenza Cassazione (826): Sui doveri di sicurezza gravanti sul committente in tema di infortuni sul lavoro - penale Sezione IV n. 33705 del 05/09/2024.
In tema di infortuni sul lavoro il dovere di sicurezza gravante sul datore di lavoro opera anche in relazione al committente dal quale non può tuttavia esigersi un controllo pressante, continuo e capillare sull'organizzazione e sull'andamento dei lavori.
 
 
 
 
Sentenza Cassazione (825): Sulla definizione di “cantiere” ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 - penale Sezione IV n. 34387 del 12/09/2024.
Ai fini dell'obbligo di nominare il coordinatore per la progettazione, la nozione di cantiere va rapportata all'opera da realizzare e il momento della sua cessazione è determinato dalla effettiva ultimazione di tutti i lavori ad essa inerenti.
 
 
 
Sentenza Cassazione (824): Sulla vigilanza “momento per momento” da parte del coordinatore in fase di esecuzione in cantiere - penale Sezione IV n. 34222 del 11/09/2024.
Le funzioni di alta vigilanza del CSE mal si conciliano con un suo costante intervento nel cantiere finalizzato a "richiamare" le imprese esecutrici sul rispetto delle prescrizioni contenute nel psc, conosciute (o comunque conoscibili) dalle stesse.
 
 
 
Sentenza Cassazione (823): Sulla verifica che i lavoratori siano stati istruiti sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro - penale Sezione Feriale n. 33094 del 23/08/2024.
Per l’uso di macchinari non è sufficiente la messa a disposizione dei lavoratori di manuali di istruzione occorrendo invece che il datore di lavoro verifichi che le prescrizioni antinfortunistiche siano state effettivamente assimilate dagli stessi.
 
 
 
Sentenza Cassazione (822): Sulla responsabilità per l’infortunio di un concorrente durante le prove sul set di una trasmissione televisiva - penale Sezione IV n. 17679 del 06/05/2024.
Nella nozione di "luogo di lavoro", rilevante ai fini della sussistenza dell'obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro.
 
 
 
Sentenza Cassazione (821): Sulla responsabilità dell’infortunio di un lavoratore per il crollo in cantiere di una trave in costruzione - penale Sezione IV n. 29323 del 19/07/2024.
Il crollo di una trave in costruzione può ben rappresentare un rischio la cui gestione è di competenza del coordinatore per la sicurezza durante la progettazione e l'esecuzione dei lavori rientrando lo stesso nella sfera di rischio da lui governata.
 
 
 
Sentenza Cassazione (820): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla - penale Sezione III n. 29746 del 22/07/2024.
Per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla, condannato dai giudici di merito il datore di lavoro per non avere previsto una idonea via di fuga e per la mancata informazione e formazione del lavoratore.
 
 
 
Sentenza Cassazione (819): Sul mancato controllo dell’instaurarsi di prassi “contra legem” e foriere di pericoli per i lavoratori - penale Sezione IV n. 24565 del 21/06/2024.
In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche.
 
 
 
Sentenza Cassazione (818): Sull’interferenza legata alla mancanza di una idonea segregazione fra le aree di lavoro delle singole imprese - penale Sezione IV n. 25906 del 03/07/2024.
Al fine di evitare le interferenze dei rischi in cantiere le aree assegnate a imprese diverse devono essere "segregate" nel senso che se confinanti non è sufficiente segnalare il confine, ma è necessario rendere le stesse reciprocamente inaccessibili.
 
 
 
Sentenza Cassazione (817): Sull’obbligo del preposto di impedire l’instaurarsi da parte dei lavoratori di prassi di lavoro non corrette - penale Sezione IV n. 23648 del 13/06/2024.
Il datore di lavoro deve impedire l'instaurarsi da parte dei lavoratori di prassi di lavoro non corrette e latrici di possibili rischi per la loro sicurezza e incolumità e il preposto è chiamato invece a sovraintendere per impedire il loro formarsi.
 
 
 
Sentenza Cassazione (816): Sulle responsabilità negli appalti interni del committente e degli appaltatori per gli infortuni sul lavoro - penale Sezione IV n. 20771 del 27/05/2024.
I doveri relativi alla sicurezza dei lavoratori gravanti sul committente non elidono la posizione di garanzia comunque riconducibile all’appaltatore allorquando destini gli stessi a mansioni pericolose in ragione del contesto in cui esse sì svolgono.
 
 
 
Sentenza Cassazione (815): Sull’obbligo di vigilanza del datore di lavoro sul comportamento del preposto e sull’operato dei lavoratori - penale Sezione IV n. 23049 del 10/06/2024.
Il datore di lavoro deve vigilare per impedire l'instaurazione di prassi contra legem foriere di pericoli per i lavoratori, specie se adottate con il consenso del preposto, dovendo in tal caso rispondere anche dell’omessa vigilanza sul suo comportamento.
 
 
 
Sentenza Cassazione (814): Sulla protezione degli scavi dal rischio di caduta dall’alto e sulla protezione nei lavori in quota - penale Sezione IV n. 21035 del 29/05/2024.
Per "lavori in quota" debbono intendersi, non solo le operazioni che si svolgano ad un'altezza superiore a due metri da terra bensì tutte le attività che si svolgano su superfici dalle quali i lavoratori possano cadere da un'altezza di oltre due metri.
 
 
 
Sentenza Cassazione (813): Sull’obbligo dei datori di lavoro di adottare idonee misure a protezione delle aperture verso il vuoto - penale Sezione IV n. 17682 del 06/05/2024.
Le tapparelle chiuse non creano un conveniente sbarramento all'apertura verso il vuoto e potendosi sollevare non possono essere equiparate a protezioni quali parapetti, ringhiere o altre strutture solide fissate al suolo e insuscettibili di essere rimosse.
 
 
 
Sentenza Cassazione (812): Sulla estinzione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui all’art. 24 del D. Lgs. n. 758/1994 - penale Sezione III n. 18028 del 08/05/2024.
Per l’estinzione dei reati di cui all’art. 24 del d.lgs. 758/1994 il contravventore deve eliminare le violazioni secondo quanto indicato dall’organo di vigilanza e poi provvedere al pagamento della sanzione amministrativa nel termine di trenta giorni.
 
 
 
Sentenza Cassazione (811): Sull’obbligo dei DdL di adottare misure per la protezione dai rischi anche se interferenziali - penale Sezione IV - n. 17683 del 06/05/2024.
La redazione del Duvri, a carico del committente, serve a assicurare una valutazione globale dei rischi e costituisce il risultato di una cooperazione e coordinamento tra tutti i datori di lavoro i quali non sono comunque esonerati dagli obblighi d prevenzione.
 
 
 
Sentenza Cassazione (810): Sulla responsabilità del CSE se non ha sospeso le attività in presenza di rischi gravi e imminenti - penale Sezione III - n. 18040 del 08/05/2024.
Il CSE svolge una alta funzione di vigilanza sulle lavorazioni che comportino rischi interferenziali e, nel caso che riscontri direttamente pericoli gravi e imminenti, ha comunque l'obbligo di sospendere le attività anche se correlati a rischi specifici.
 
 
 
Sentenza Cassazione (809): Sulla responsabilità di un dirigente scolastico per l’infortunio accaduto a un alunno in una scuola - penale Sezione IV - n. 17447 del 30/04/2024.
Il cortile di una scuola può essere equiparato a un luogo di lavoro ai fini della determinazione delle responsabilità per l’infortunio accaduto a un alunno. condannato un dirigente scolastico per lesioni con inosservanza della disciplina antinfortunistica.
 
 
 
Sentenza Cassazione (808): Sulla non responsabilità del Sindaco per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro - penale Sezione III n. 49041 del 11 dicembre 2023
Con l'atto di individuazione di un dirigente pubblico come datore di lavoro ex art. 2 del D. Lgs. n. 81/2008 vengono trasferite allo stesso tutte le funzioni datoriali, comprese quelle non delegabili, il che rende l’atto non assimilabile alla delega ex art. 16.
 
 
 
Sentenza Cassazione (807): Sulla colpa soggettiva del datore di lavoro in caso di errate indicazioni fornite da “saperi esperti” - penale Sezione IV - n. 15406 del 15/04/2024.
Affinché si possa escludere la colpa del datore di lavoro per errate indicazioni di ‘saperi esperti’ sulla valutazione dei rischi e sulle modalità per prevenirli, è necessario che esse non siano verificabili tramite le sue competenze e l‘ordinaria diligenza.
 
 
 
Sentenza Cassazione (806): Su quando per un infortunio accaduto presso un macchinario può rispondere anche il venditore - penale Sezione IV - n. 1959 del 17/01/2024.
Per l’infortunio di un lavoratore presso una macchina riconducibile a una inadeguatezza dei suoi congegni antinfortunistici risponde anche il venditore senza che possa rilevare, a sua discolpa, la presenza di una formale certificazione di regolarità.
 
 
 
Sentenza Cassazione (805): Su quando il comportamento di un lavoratore non può considerarsi eccentrico o esorbitante - penale Sezione IV n. 12332 del 26 marzo 2024.
Il comportamento di un lavoratore non è esorbitante dall’area di rischio del titolare della posizione di garanzia qualora un infortunio occorsogli sia riconducibile alla violazione dii una molteplicità di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
 
 
 
Sentenza Cassazione (804): Sull’obbligo della valutazione dei rischi nel caso del cambio del datore di lavoro - penale Sezione IV n. 8282 del 26 febbraio 2024.
Nel caso di avvicendamento nella posizione di garanzia in una impresa già costituita, il nuovo datore di lavoro deve muovere dalla personale analisi dei rischi presenti in azienda potendo, all'esito di essa, anche solo fare proprie quelle già realizzate.
 
 
 
Sentenza Cassazione (803): Su quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV n. 6790 del 19 febbraioo 2024.
In tema di infortuni sul lavoro il preposto, titolare di una posizione di garanzia a tutela dell'incolumità dei lavoratori, risponde degli infortuni loro occorsi purché sia titolare dei poteri necessari per impedire l'evento in concreto verificatosi.
 
 
 
Sentenza Cassazione (802): Sulla responsabilità per infortuni presso macchine non conformi alle norme antinfortunistiche - penale Sezione IV n. 10665 del 14 marzo 2024.
La responsabilità dell'imprenditore che mette in funzione macchine o impianti non conformi alle norme antinfortunistiche senza porvi rimedio non fa venir meno quella di chi ha costruito, installato, venduto o ceduto gli impianti o i macchinari stessi.
 
 
 
Sentenza Cassazione (801): Su quando il comportamento di un lavoratore può essere invocato come imprevedibile o abnorme - penale Sezione IV n. 7413 del 20 febbraio 2024.
Il comportamento avventato del lavoratore tenuto mentre svolge il proprio lavoro può essere invocato come imprevedibile o abnorme solo se il datore di lavoro ha adempiuto a tutti gli obblighi che gli sono imposti in materia di sicurezza sul lavoro.
 
 
 
Sentenza Cassazione (800): Sulla nozione di “luogo di lavoro” ai fini dell’applicazione delle norme antinfortunistiche - penale Sezione IV n. 8380 del 27 febbraio 2024.
Nella nozione di "luogo di lavoro", ai fini delle norme antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro, indipendentemente dalle finalità della struttura in cui essa si svolge.
 
 
 
Sentenza Cassazione (799): Sull’obbligo da parte del coordinatore per la sicurezza di emanare l’ordine di sospensione delle attività - penale Sezione IV n. 7414 del 20 febbraio 2024.
A prescindere dal potere-dovere di controllo dei rischi interferenziali, il coordinatore per la sicurezza ha l'obbligo di legge di emanare l'ordine di sospensione per contrastare una situazione di pericolo grave e imminente immediatamente percepibile.
 
 
 
Sentenza Cassazione (798): Sulla responsabilità dell’amministratore di una società in caso di mancate cautele antinfortunistiche - penale Sezione IV n. 49298 del 12 dicembre 2023.
In tema di infortuni sul lavoro, la titolarità solo formale della qualifica di amministratore di società, a cui fa capo il rapporto di lavoro con il dipendente, non  è causa di esonero da responsabilità in caso di mancate cautele antinfortunistiche.
 
 
 
Sentenza Cassazione (797): Sul coinvolgimento della figura del direttore dei lavori nella tematica degli infortuni sul lavoro - penale Sezione IV n. 4927 del 9 febbraio 2024.
Il direttore dei lavori non è estraneo alla tematica degli infortuni sul lavoro poiché il progetto e la sua conformità ai lavori eseguiti devono tenere conto della esistenza di specificità proprie del contesto in cui i lavori devono essere eseguiti.
 
 
 
Sentenza Cassazione (796): sulla verifica da parte del committente dell’idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore - penale Sezione IV n. 49494 del 13 dicembre 2023.
L'obbligo del committente di verificare l’idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore non può risolversi nel solo controllo dell’iscrizione nel registro delle imprese ma richiede una verifica della concreta capacità ad eseguire i lavori appaltati.
 
 
 
Sentenza Cassazione (795): Sull’applicazione dell’art. 136 del D. Lgs. 81/2008 sul montaggio uso e smontaggio dei ponteggi - penale Sezione IV n. 1940 del 17 gennaio 2024.
L'art. 136 del D. Lgs. n. 81/08, che mira a garantire la stabilità dei ponteggi destinati allo svolgimento di lavori in quota, non smette di essere applicabile se il lavoratore opera nella parte più bassa del ponte ad una altezza inferiore ai due metri.
 
 
 
 
Sentenza Cassazione (794): sull’obbligo di applicare le misure prevenzione anche nella fase successiva all’esecuzione delle opere - penale Sezione IV n. 50818 del 20 dicembre 2023.
L’obbligo dell’appaltatore di evitare che sia i dipendenti che terzi riportino danni non è limitato al periodo di mera esecuzione delle opere ma anche alla fase successiva e si concreta nel non lasciare senza custodia situazioni di grave pericolo.
 
 
 
Sentenza Cassazione (793): sull’applicazione del principio di effettività nella individuazione delle posizioni di garanzia di fatto - penale Sezione IV n. 51459 del 28 dicembre 2023.
In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in base al principio di effettività, assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto, indipendentemente dalla sua funzione nell'organigramma dell'azienda.
 
 
 
Sentenza Cassazione (792): sul concetto “dinamico” del rischio e sulla necessità di aggiornare il documento di valutazione dei rischi - penale Sezione IV n. 49300 del 12 dicembre 2023.
Le misure di prevenzione infortuni vanno adattate in ragione del mutamento delle condizioni di svolgimento delle singole mansioni, secondo un concetto "dinamico" del rischio che impone un aggiornamento ogni qual volta intervenga un rischio nuovo.
 
 
 
Sentenza Cassazione (791): sulla scelta dei dispositivi di protezione collettiva e individuale - penale Sezione IV n. 48046 del 4 dicembre 2023.
I dispositivi di protezione collettiva sono da considerare lo strumento di maggior tutela per la sicurezza dei lavoratori e vengono indicati come prioritari tra i criteri da seguire nella scelta delle attrezzature di lavoro per lavori in quota.
 
 
 
Sentenza Cassazione (790): Sulla configurabilità del reato ex art. 4 legge 300.1970 sullo Statuto dei Lavoratori - penale Sezione III n. 46188 del 16 novembre 2023.

Non è configurabile il reato di cui all’art. 4 della legge 300/1970 quando l'impianto audiovisivo, anche se installato senza autorizzazione, non implichi un significativo controllo sull'ordinario svolgimento dell'attività lavorativa dei dipendenti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (789): Sulla condanna di un preposto per non avere sospesa una attività pericolosa per il lavoratore - penale Sezione IV n. 46855 del 22 novembre 2023.

Risponde il preposto dell’infortunio di un lavoratore caduto in cantiere dalla copertura di un capannone nel caso non sia intervenuto a sospendere l’attività lavorativa per l’assenza di protezioni collettive o di dispositivi di protezione individuale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (788): Sugli obblighi di sicurezza sul lavoro da parte del committente negli appalti “domestici” - penale Sezione IV n. 44625 del 7 novembre 2023.

Una 'mala electio' dell'impresa esecutrice può portare il committente ad assumere su di sé gli oneri del garante della sicurezza posto che una scelta sbagliata non può riversarsi sulla sicurezza dei lavoratori addetti che deve essere comunque garantita.

 
 
 
Sentenza Cassazione (787): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore che svolge mansioni esercitate di fatto - penale Sezione IV n. 45136 del 9 novembre 2023.

Non è esorbitante la condotta del lavoratore rispetto alla sfera di rischio governata dal datore di lavoro se l'infortunio accadutogli si è verificato nell'ambito di mansioni non attribuitegli ma esercitate costantemente di fatto e senza formazione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (786): Sulla responsabilità del committente per l’infortunio accaduto a un lavoratore durante i lavori commissionati - penale Sezione IV n. 44360 del 6 novembre 2023.

La responsabilità del committente per un infortunio durante i lavori commissionati non è esclusa sul rilievo che destinatario degli obblighi antinfortunistici é il datore. occorre verificare l'incidenza della sua condotta nell'eziologia dell'evento.

 
 
 
Sentenza Cassazione (785): Sulla posizione di garanzia del CSE ancora sotto la lente della Cassazione penale - penale Sezione IV n. 42845 del 19 ottobre 2023.

L’obbligo per il CSE di sospendere le lavorazioni di cui all’art. 92 c. 1 lett. f) del D. Lgs. n. 81/08 opera nel caso sussista un pericolo grave e imminente direttamente riscontrato ed è comunque sganciato dalla sussistenza di un rischio interferenziale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (784): Sulla definizione di lavoratore anche in caso di insussistenza di un formale contratto di assunzione - penale Sezione IV n. 38464 del 21 settembre 2023.

Ai fini dell'applicazione delle norme di cui al D. Lgs. n. 81/08 rileva l'oggettivo espletamento di mansioni tipiche dell'impresa a prescindere dal fatto che il "lavoratore" possa o meno essere titolare di impresa artigiana ovvero lavoratore autonomo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (783): Sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio dipeso da una condotta negligente del lavoratore - penale Sezione IV n. 37487 del 14 settembre 2023.

Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione risponde a titolo di colpa specifica dell'infortunio di un lavoratore dipeso da una sua condotta negligente trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile di tale inadempienza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (782): Sulla responsabilità amministrativa dell’ente anche se il vantaggio o l’interesse sono esigui - penale Sezione III - n. 39129 del 26 settembre 2023.

La responsabilità amministrativa dell'ente non può essere esclusa se vantaggi o interessi sono esigui in quanto anche la mancata adozione di cautele di modesta spesa può essere causa di reati colposi di eventi  per violazioni di norme antinfortunistiche.

 
 
 
Sentenza Cassazione (781): Sulla configurabilità del reato di cui all’art. 437 del codice penale anche in presenza di estranei all’impresa - penale Sezione I - n. 24945 del 9 giugno 2023.

Il reato ex art. 437 c.p., posto a tutela dell'incolumità pubblica, è configurabile ogni volta che possa prefigurarsi un pericolo anche per estranei all’impresa che dovessero accidentalmente accedere ai luoghi di lavoro e pur in assenza di dipendenti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (780): Sulla responsabilità del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per l’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV - n. 38914 del 25 settembre 2023.

Risponde il RLS, in concorso con il datore di lavoro, dell’infortunio di un lavoratore se ha omesso di promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori.

 
 
 
Sentenza Cassazione (779): Sull’applicazione dell’art. 437 c.p. inerente la rimozione o omissione dolosa di cautele antinfortunistiche - penale Sezione I - n. 36908 del 7 settembre 2023.

L'asportazione dall’area di distribuzione dei carburanti anche di un solo estintore, presidio indispensabile per la sicurezza antincendio, è idoneo, quanto meno in via astratta, a pregiudicare l'integrità fisica dei lavoratori e delle persone presenti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (778): sul perché deve intervenire il coordinatore nel caso di macroscopiche deficienze strutturali di un ponteggio - penale Sezione IV - n. 30167 del 12 luglio 2023.

Una deficienza strutturale di un ponteggio in cantiere rilevabile ictu oculi impone l'intervento del CSE i cui obblighi di tutela non possono non comprendere un dovere di attivazione in presenza di macroscopiche violazioni delle norme antinfortunistiche. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (777): Quando può rispondere anche il RSPP per l’infortunio accaduto a un lavoratore in una azienda? - penale Sezione IV - n. 23986 del 5 giugno 2023.

Il RSPP ha l'obbligo giuridico di adempiere diligentemente l'incarico affidatogli e di collaborare con il datore di lavoro individuando i rischi connessi all'attività lavorativa e fornendo le opportune indicazioni tecniche per risolverli.

 
 
 
Sentenza Cassazione (776e): Quali sono i rischi in cantiere di competenza del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione? - penale Sezione IV - n. 24165 del 6 giugno 2023.

Il coordinatore per la sicurezza è chiamato a gestire, fra le altre cose, i rischi interferenziali connessi alle lavorazioni tra i quali non rientrano i rischi specifici propri dell'attività della singola impresa, di competenza del datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (775): Sulla configurazione della responsabilità da reato degli enti e sulla “colpa di organizzazione” - penale Sezione IV - n. 17006 del 21 aprile 2023.

Al fine di configurare la responsabilità da reato degli enti non è sufficiente accertare la mancanza di un modello di organizzazione essendo necessario dimostrare la "colpa di organizzazione" che caratterizza la tipicità dell'illecito amministrativo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (774): Sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio accaduto durante un “lavoro sottoquota” - penale Sezione IV - n. 30169 del 12 luglio 2023.
Per un piano di lavoro sopraelevato, anche se collocato a meno di due metri da terra, è necessario predisporre, a protezione dalla caduta dall’alto, barriere o altre difese equivalenti e ciò in adempimento al punto 1.7.3. dell'all. IV del D. Lgs. 81/2008.
 
 
 
Sentenza Cassazione (773): Su quando il datore di lavoro non risponde del comportamento abnorme del lavoratore infortunato - penale Sezione IV - n. 27759 del 27 giugno 2023.

Perché possa escludersi la responsabilità del garante per l’infortunio di un lavoratore dovuto a un rischio da comportamento imprudente è necessario che lo stesso abbia posto in essere anche le cautele finalizzate proprio al governo di tale rischio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (772): Sull’obbligo da parte del datore di lavoro di accertare la sicurezza dei macchinari utilizzati - penale Sezione IV - n. 13031 del 29 maszo 2023.

Il datore di lavoro è tenuto ad accertare la rispondenza alla legge dei macchinari utilizzati né la presenza sugli stessi della marcatura "CE" o l’affidamento riposto sulla notorietà del costruttore valgono ad esonerarlo dalle sue responsabilità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (771): Sulla sfera di responsabilità per le aree di rischio nei luoghi di lavoro e sulle posizioni di garanzia - penale Sezione IV - n. 930 del 13 gennaio 2023.

Per ogni area di rischio esistono distinte sfere di responsabilità che quel rischio sono chiamate a governare. il “garante” è il soggetto che gestisce il rischio e quindi a lui va addebitato un illecito prodottosi nell'ambito della sua  sfera gestoria.

 
 
 
Sentenza Cassazione (770): Sulla responsabilità del direttore dei lavori per un infortunio occorso durante i lavori di uno scavo - penale Sezione IV - n. 13495 del 31 marzo 2023.

Ritenuto responsabile un direttore dei lavori per l’infortunio mortale accaduto a un lavoratore a seguito dello smottamento di una delle pareti prive di protezioni di uno scavo in quanto riconosciuto garante del controllo della fonte di pericolo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (769): Sulla responsabilità dell’amministratore unico di una società per l’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV - n. 23722 del 31 maggio 2023.

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro la previsione dell’art. 299 del D. Lgs. 81/2008 amplia il novero dei soggetti investiti della posizione di garanzia, senza tuttavia escludere, in assenza di delega, la responsabilità del datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (768): Sulla condotta colposa del lavoratore infortunato in presenza di criticità del sistema sicurezza - penale Sezione IV - n. 17617 del 28 aprile 2023.

In materia di infortuni sul lavoro, la condotta colposa del lavoratore infortunato non può assurgere a causa sopravvenuta sufficiente da sola a produrre l'evento quando sia comunque riconducibile all'area di rischio propria della lavorazione svolta.

 
 
 
Sentenza Cassazione (767): Sull’obbligo per ognuna delle imprese operanti in cantiere di verificare la regolarità dei ponteggi - penale Sezione IV - n. 20671 del 16 maggio 2023.

Quando in un cantiere diverse imprese assumono in appalto l'esecuzione di lavori che impongono l'utilizzazione di ponteggi già installati da altri, esiste per esse l'obbligo di verificare che gli stessi siano completati nel pieno rispetto delle norme.

 
 
 
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