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C’è l’obbligo da parte del datore di lavoro di consegnare ai dipendenti l'attestato della formazione acquisita o gli stessi sono di sua proprietà? Risposta a cura di G. Porreca. Il lettore nel formulare questo quesito sull’obbligo o meno da parte del datore di lavoro di consegnare ai propri dipendenti gli attestati della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro che hanno acquisito ha messo in luce un “buco normativo" che ancor oggi è possibile riscontrare nel testo del D. Lgs. n. 81/2008 e che non è mai stato colmato benché fosse stato messo in evidenza.................
Nel caso dei lavori di ristrutturazione di due appartamenti uno al piano terra e uno al primo piano di una stessa palazzina appartenenti a proprietari diversi, essendo stati affidati alle stesse imprese, si può fare un unico PSC indicando come responsabile dei lavori uno dei due proprietari, o bisogna fare due PSC distinti pur avendo presentato un'unica pratica edilizia? Risposta a cura di G. Porreca.
L’attività ispettiva del UPG in materia di sicurezza sul lavoro è una attività di indagine preliminare o è solo finalizzata a raccogliere indizi di reato e elementi per l'applicazione della legge penale? La risposta, anche se scontata per gli operatori del settore, in una recente sentenza della III Sezione penale della Corte di Cassazione. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.
L'Aias Academy organizza un Corso di aggiornamento in videoconferenza della durata di 8 ore sul tema "Coordinamento delle emergenze: principi, tecniche e gestione della sicurezza ai sensi DM 03/08/2015" che si svolgerà il 5 luglio 2022. Per i partecipanti è previsto il rilascio di 8 crediti formativi per RSPP/ASPP, RLS, Formatori, CSP/CSE, Dirigenti, Preposti, Lavoratori e per il percorso formativo HSE Manager
Si segnala una recente sentenza della Corte di Cassazione penale sull'obbligo da parte del datore di lavoro di vigilare sulle modalità di svolgimento del lavoro nella propria azienda, anche mediante la nomina di un preposto o di un delegato, in modo da garantire la corretta osservanza delle disposizioni atte a prevenire gli infortuni sul lavoro. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.
L’assunzione di una posizione di garanzia non comporta una automatica responsabilità del datore di lavoro per un evento infortunistico se non viene accertato che il rischio concretizzatosi sia ricollegato ad una normativa che si presume violata.
Risponde il capocantiere, quale preposto, per l’infortunio occorso a un lavoratore in un ambiente confinato se non ha verificato che fosse stato sottoposto a visita medica di idoneità alla mansione e che fosse stato formato e fornito dei necessari DPI.
Come fare per individuare le posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro e i soggetti deputati alla gestione del rischio in una struttura complessa come quella di un ente comunale? Lo ha suggerito in una recente sentenza la Cassazione chiamata a decidere su di un ricorso presentato dal Sindaco di un Comune condannato per l'infortunio mortale di un dipendente. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.