23 settembre 2023

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ULTIME SENTENZE INSERITE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

 
   
 
Sentenza Cassazione (774): Sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio accaduto durante un “lavoro sottoquota” - penale Sezione IV - n. 30169 del 12 luglio 2023.
Per un piano di lavoro sopraelevato, anche se collocato a meno di due metri da terra, è necessario predisporre, a protezione dalla caduta dall’alto, barriere o altre difese equivalenti e ciò in adempimento al punto 1.7.3. dell'all. IV del D. Lgs. 81/2008.
 
 
 
Sentenza Cassazione (773): Su quando il datore di lavoro non risponde del comportamento abnorme del lavoratore infortunato - penale Sezione IV - n. 27759 del 27 giugno 2023.

Perché possa escludersi la responsabilità del garante per l’infortunio di un lavoratore dovuto a un rischio da comportamento imprudente è necessario che lo stesso abbia posto in essere anche le cautele finalizzate proprio al governo di tale rischio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (772): Sull’obbligo da parte del datore di lavoro di accertare la sicurezza dei macchinari utilizzati - penale Sezione IV - n. 13031 del 29 maszo 2023.

Il datore di lavoro è tenuto ad accertare la rispondenza alla legge dei macchinari utilizzati né la presenza sugli stessi della marcatura "CE" o l’affidamento riposto sulla notorietà del costruttore valgono ad esonerarlo dalle sue responsabilità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (771): Sulla sfera di responsabilità per le aree di rischio nei luoghi di lavoro e sulle posizioni di garanzia - penale Sezione IV - n. 930 del 13 gennaio 2023.

Per ogni area di rischio esistono distinte sfere di responsabilità che quel rischio sono chiamate a governare. il “garante” è il soggetto che gestisce il rischio e quindi a lui va addebitato un illecito prodottosi nell'ambito della sua  sfera gestoria.

 
 
 
Sentenza Cassazione (770): Sulla responsabilità del direttore dei lavori per un infortunio occorso durante i lavori di uno scavo - penale Sezione IV - n. 13495 del 31 marzo 2023.

Ritenuto responsabile un direttore dei lavori per l’infortunio mortale accaduto a un lavoratore a seguito dello smottamento di una delle pareti prive di protezioni di uno scavo in quanto riconosciuto garante del controllo della fonte di pericolo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (769): Sulla responsabilità dell’amministratore unico di una società per l’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV - n. 23722 del 31 maggio 2023.

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro la previsione dell’art. 299 del D. Lgs. 81/2008 amplia il novero dei soggetti investiti della posizione di garanzia, senza tuttavia escludere, in assenza di delega, la responsabilità del datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (768): Sulla condotta colposa del lavoratore infortunato in presenza di criticità del sistema sicurezza - penale Sezione IV - n. 17617 del 28 aprile 2023.

In materia di infortuni sul lavoro, la condotta colposa del lavoratore infortunato non può assurgere a causa sopravvenuta sufficiente da sola a produrre l'evento quando sia comunque riconducibile all'area di rischio propria della lavorazione svolta.

 
 
 
Sentenza Cassazione (767): Sull’obbligo per ognuna delle imprese operanti in cantiere di verificare la regolarità dei ponteggi - penale Sezione IV - n. 20671 del 16 maggio 2023.

Quando in un cantiere diverse imprese assumono in appalto l'esecuzione di lavori che impongono l'utilizzazione di ponteggi già installati da altri, esiste per esse l'obbligo di verificare che gli stessi siano completati nel pieno rispetto delle norme.

 
 
 
Sentenza Cassazione (766): Sull’applicazione delle norme antinfortunistiche anche a estranei nei luoghi di lavoro - penale Sezione III - n. 17783 del 28 aprile 2023.

Le norme di prevenzione infortuni sono dettate a tutela non soltanto dei lavoratori nell'esercizio della loro attività ma anche dei terzi che si trovino nell'ambiente di lavoro e che non hanno un rapporto di dipendenza con il titolare dell'impresa.

 
 
 
Sentenza Cassazione (765): Sulla responsabilità per l’infortunio subito da un lavoratore per un rischio cosiddetto occulto. - penale Sezione IV - n. 9450 del 7 marzo 2023.

Nella ipotesi di una errata e/o incompleta valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro, non è sufficiente la sussistenza di un c.d. rischio occulto per interrompere il nesso causale tra la sua condotta e l’evento di danno subito dal lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (764): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore per folgorazione in un cantiere ferroviario - penale Sezione IV - n. 3712 del 30 gennaio 2023.

Risponde il responsabile di linea, nella sua funzione di preposto, per l’infortunio di un lavoratore rimasto folgorato in un cantiere ferroviario durante le operazioni di sostituzione dei conduttori elettrici di alimentazione della linea ferroviaria.

 
 
 
Sentenza Cassazione (763): Sulla responsabilità per l’infortunio mortale di un lavoratore caduto da una scala a pioli - penale Sezione IV - n. 1404 del 17 gennaio 2023.

Infortunio mortale di un lavoratore durante i lavori in quota: tutte le violazioni contestate al datore di lavoro e rientranti nella sua area di governo erano suscettibili di realizzare la concretizzazione del rischio che le stesse miravano a prevenire.

 
 
 
Sentenza Cassazione (762): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore nell’utilizzo di una macchina marcata CE. - penale Sezione IV - n. 5628 del 9 febbraio 2023.

Il datore di lavoro è responsabile delle lesioni patite da un lavoratore dipendente allorquando abbia consentito l'utilizzo di una macchina la quale, pur conforme alla normativa CE, per come assemblata e in pratica utilizzata lo abbia esposto a rischi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (761): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore caduto da un ponteggio in fase di allestimento - penale Sezione IV - n. 9449 del 7 marzo 2023.

Secondo un orientamento costante in materia di infortuni sul lavoro l'eventuale condotta colposa del lavoratore infortunato non può assurgere a causa da sola sufficiente a produrre l'evento se riconducibile all'area di rischio propria del lavoro svolto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (760): Sull’obbligo di aggiornamento del POS e del suo adeguamento alla complessità delle opere da realizzare - penale Sezione IV - n. 6565 del 16 febbraio 2023.

Il datore di lavoro non deve limitarsi a redigere un POS volto a prevenire le fonti di rischio connesse alle opere oggetto di appalto, ma deve aggiornarlo quando le stesse comportino sistemi di lavorazione più complessi rispetto a quelli previsti.   

 
 
 
Sentenza Cassazione (759): Sui criteri di individuazione dei destinatari degli obblighi in materia di prevenzione infortuni - penale Sezione IV - n. 9451 del 7 marzo 2023.

L'individuazione dei destinatari degli obblighi antinfortunistici deve fondarsi non già sulla qualifica rivestita da un soggetto bensì sulle funzioni in concreto esercitate che prevalgono rispetto alla carica attribuitagli e alla sua funzione formale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (758): Sull’estinzione dei reati in caso di mancato pagamento della sanzione amministrativa - penale Sezione III - n. 45433 del 30 novembre 2022

L'impossibilità di procedere al pagamento della sanzione amministrativa non costituisce causa di forza maggiore idonea a giustificare il mancato espletamento della procedura estintiva in materia di infortuni sul lavoro prevista dal D. Lgs. n. 758/1994.

 
 
 
Sentenza Cassazione (757): Sulla responsabilità dell'ente anche quando l'autore del reato presupposto non è stato identificato - penale Sezione IV - n. 10143 del 10 marzo 2023.

All'assoluzione della persona fisica imputata del reato presupposto non consegue un’automatica esclusione della responsabilità dell'ente per la sua commissione, sussistendo la stessa anche se l'autore del suddetto reato non sia stato identificato.

 
 
 
Sentenza Cassazione (756): Sulla distinzione fra delega gestoria art. 2381 c.c. e delega funzioni art. 16 D.Lgs. 81/2008 - penale Sezione IV - n. 8476 del 27 febbraio 2023.

Delega di funzioni ex art. 16 D. Lgs. n. 81/2008 e delega “gestoria” ex art. 2381 codice civile: la cassazione in una ricognizione della normativa fa il punto sulla delega alla sicurezza che solleva il datore di lavoro dalla posizione di garanzia.

 
 
 
Sentenza Cassazione (755): Sull’importanza della verifica di prevedibilità e di evitabilità di un evento dannoso - penale Sezione IV - n. 8477 del 27 febbraio 2023.

La titolarità di una posizione di garanzia non comporta per il verificarsi di un evento dannoso un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, essendo necessaria anche la verifica della prevedibilità ed evitabilità dello stesso.

 
 
 
Sentenza Cassazione (754): Sulla responsabilità dell’appaltatore per un rischio specifico nell’area di pertinenza del committente - penale Sezione IV - n. 48654 del 22 dicembre 2022

Gli obblighi dell’appaltatore non vengono meno per il semplice fatto che le lavorazioni si svolgano in un ambiente messo a disposizione dal committente, qualora il rischio da prevenire inerisca alla specifica lavorazione allo stesso commissionata.

 
 
 
Sentenza Cassazione (753): Sulla distinzione fra DVR e Duvri e sulla mancata correlazione fra l’imputazione e la sentenza - penale Sezione III - n. 5907 del 13 febbraio 2023.

Il datore di lavoro di un’impresa appaltatrice anche quando l'organizzazione del luogo di lavoro è sottoposta ai poteri direttivi del committente ha l'obbligo di adottare idonee misure di protezione dai rischi pur se questi siano dovuti a interferenze.

 
 
 
Sentenza Cassazione (752): sulla colpa di organizzazione per individuare la responsabilità amministrativa di un ente - penale Sezione IV - n. 39615 del 20 ottobre 2022

Per sancire la responsabilità amministrativa di un ente ex D. Lgs. 231/2001 per un reato presupposto in materia di salute e sicurezza sul lavoro occorre configurare una “colpa di organizzazione” e approfondire sul concreto assetto dallo stesso adottato.

 
 
 
Sentenza Cassazione (751): Su un infortunio per una vetrata non segnalata all'ingresso di un esercizio commerciale - penale Sezione IV - n. 2308 del 20 gennaio 2023.

Le pareti completamente vetrate nelle vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all’altezza di un metro dal pavimento in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le stesse.

 
 
 
Sentenza Cassazione (750): Sulla responsabilità del committente per l’infortunio accaduto a un lavoratore autonomo - penale Sezione IV - n. 2305 del 20 gennaio 2023.

Il committente risponde dell'infortunio occorso a un lavoratore autonomo ove sia dimostrato che egli abbia omesso di verificare la sua idoneità tecnico-professionale specie in relazione a situazioni di oggettiva pericolosità immediatamente percepibile.

 
 
 
Sentenza Cassazione (749): Sui criteri di accertamento della posizione di datore di lavoro di fatto ex art. 299 D. Lgs. 81/2008 - penale Sezione IV - n. 100 del 5 gennaio 2023.

La posizione di garanzia, generata da investitura formale o dall'esercizio di fatto delle funzioni tipiche del garante, deve essere individuata accertando in concreto la effettiva titolarità del potere-dovere di gestione della fonte di pericolo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (748): Sull’omessa dimostrazione della sussistenza di una "colpa di organizzazione" dell‘ente - penale Sezione IV - n. 570 del 11 gennaio 2023.

Per la configurabilità di un illecito amministrativo imputabile a un ente ex d. lgs. 231/2001 occorre provare che ci sia stata da parte di esso una "colpa di organizzazione" che ha avuto una  incidenza causale sulla verificazione del reato presupposto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (747): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore presso una macchina marcata “CE” - penale Sezione IV - n. 44561 del 23 novembre 2022

Il datore di lavoro risponde dell'infortunio occorso a un dipendente per la mancata sicurezza di una macchina senza che il marchio di conformità "ce" o l'affidamento sulla competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalle sue responsabilità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (746): Sul principio della causalità additiva o cumulativa in materia infortunistica sul lavoro.- penale Sezione IV - n. 41340 del 3 novembre 2022

Quando ci sono più titolari della posizione di garanzia ovvero dell’obbligo di impedire un evento infortunistico ciascuno è per intero destinatario dello stesso e per andare esente da responsabilità non può invocare un eventuale subigresso di terzi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (745): Sulla responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio di un lavoratore non formato.- penale Sezione IV - n. 39489 del 19 ottobre 2022

Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione risponde dell'infortunio di un lavoratore dipeso da una condotta imprudente, trattandosi di una conseguenza diretta e prevedibile della inadempienza degli obblighi formativi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (744): Sulla responsabilità del RSPP per un infortunio dovuto a una situazione pericolosa non segnalata.- penale Sezione IV - n. 45135 del 28 novembre 2022

Il RSPP può essere considerato responsabile del verificarsi di un infortunio, anche in concorso col datore di lavoro, ogni volta che esso sia oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa che avrebbe avuto l'obbligo di conoscere e segnalare.

 
 
 
Sentenza Cassazione (743): Sulla nozione di “luogo di lavoro” ai fini dell’applicazione del D. Lgs. n. 81/2008 - penale Sezione IV - n. 44654 del 24 novembre 2022

Nella nozione di "luogo di lavoro", ai fini dell'applicazione delle misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui venga svolta e gestita una qualsiasi attività lavorativa indipendentemente dalle finalità della struttura in cui essa si esplichi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (742): Sulla responsabilità del preposto per non aver vigilato sulle operazioni svolte dal lavoratore infortunato - penale Sezione IV - n. 42035 del 8 novembre 2022

Il preposto è deputato alla vigilanza dell'osservanza delle misure di prevenzione, atteso che lo stesso obbligo datoriale di vigilanza può ritenersi assolto solo in caso di attuazione di un sistema di controllo effettivo e adeguato al caso concreto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (741): Sulla responsabilità per il decesso di un lavoratore in un cantiere edile dovuto a un “colpo di calore” - penale Sezione IV - n. 30789 del 9 agosto 2022

Per configurare la responsabilità per un infortunio non occorre che sia integrata la violazione di specifiche norme di prevenzione essendo sufficiente che l'evento si sia verificato a causa dell'omessa adozione di misure di cui all'art. 2087 cod. civ..

 
 
 
Sentenza Cassazione (740):Sulla responsabilità per un infortunio accaduto durante i lavori lungo una linea ferroviaria - penale Sezione IV - n. 40074 del 24 ottobre 2022

Per l'infortunio di un lavoratore accaduto per il sopraggiungere di un convoglio durante un sopralluogo per i lavori di rifacimento della massicciata di una linea ferroviaria risponde il capo tronco FS o è avvenuto per il comportamento abnorme del lavoratore?

 
 
 
Sentenza Cassazione (739):Sulla non responsabilità del committente per l’infortunio di un lavoratore in un cantiere edile - penale Sezione IV - n. 39485 del 19 ottobre 2022

In tema di infortuni sul lavoro il dovere di sicurezza gravante sul datore di lavoro opera anche in relazione al committente dal quale non può tuttavia esigersi un controllo pressante, continuo e capillare sull'organizzazione e sull'andamento dei lavori.

 
 
 
Sentenza Cassazione (737): Sull’aggiornamento periodico della valutazione dei rischi e della redazione del DVR - penale Sezione IV - n. 36785 del 29 settembre 2022

Sul datore di lavoro grava l'obbligo giuridico di analizzare secondo la migliore evoluzione della scienza tecnica tutti i fattori di pericolo concretamente presenti all'interno dell'azienda, di redigere il DVR e di sottoporlo ad aggiornamenti periodici.

 
 
 
Sentenza Cassazione (736): sulla non responsabilità del datore di lavoro per la mancata adozione di misura cautelare individuata “nel senno di poi”.- penale Sezione IV - n. 34944 del 21 settembre 2022

La regola cautelare che si assume violata nel caso di un infortunio deve essere individuata prima del fatto, nel senso che il comportamento doveroso basato sulla diligenza, prudenza e perizia deve essere desunto in concreto "ex ante" giammai "ex post".

 
 
 
Sentenza Cassazione (735): Sulla figura del datore di lavoro in una impresa strutturata come persona giuridica.- penale Sezione IV - n. 33547 del 13 settembre 2022

In una impresa strutturata come persona giuridica, il destinatario delle normativa antinfortunistica è il suo legale rappresentante. é sullo stesso che ricade l'onere di dimostrare che dalla sua qualifica non discende anche quella di datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (734): Sulla responsabilità o meno di un preposto non formato per l’infortunio accaduto a un lavoratore.- penale Sezione IV - n. 30800 del 9 agosto 2022

Il fatto che un preposto, sia esso munito di investitura formale che nei fatti,  non avesse seguito il corso di formazione e aggiornamento ex lege non può essere ragione di esonero da sue eventuali responsabilità per l’infortunio di un lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (733): Sull'applicazione del principio di affidamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro.- penale Sezione IV - n. 30832 del 9 agosto 2022

Il principio di affidamento non può essere invocato da parte di chi sia già in colpa per avere violato norme precauzionali e ciononostante confidi che chi gli succede nella posizione di garanzia elimini le violazioni o ponga rimedio alle omissioni.

 
 
 
Sentenza Cassazione (732): Sulla responsabilità del datore di lavoro per la inadeguatezza del piano operativo di sicurezza - penale Sezione IV - n. 21862 del 7 giugno 2022.

In materia di prevenzione infortuni sul lavoro maggiore è la pericolosità dell’attività esercitata in concreto e maggiori devono essere la diligenza e la perizia nel precostituire condizioni idonee a ridurre quanto più possibile il rischio consentito.

 
 
 
Sentenza Cassazione (731): Sulla responsabilità del direttore dei lavori per un infortunio durante uno scavo - penale Sezione III n. 29022 del 22 luglio 2022.

Il direttore dei lavori è responsabile dell’infortunio di un lavoratore a seguito del crollo della parete di uno scavo per non avere vigilato sulla sua rispondenza al progetto e sulla corretta esecuzione delle opere provvisionali di protezione.  

 
 
 
Sentenza Cassazione (730): Sull’onere di tutte le imprese che operano in cantiere di osservare gli obblighi di sicurezza - penale Sezione III n. 27056 del 13 luglio 2022.

Nel caso che più imprese operano in un unico cantiere l’obbligo di osservare le norme antinfortunistiche grava su ognuna di esse anche se interessata all'esecuzione di parte delle opere dovendo comunque loro verificare la sicurezza dei luoghi di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (729): Sull’ammissione del contravventore al pagamento della sanzione ridotta ex D. Lgs. n. 7581994 - penale Sezione III n. 8617 del 15 marzo 2022.

Ai fini dell'estinzione delle contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro non è richiesta una notifica formale al contravventore dell’ammissione al pagamento della sanzione ridotta ma è sufficiente che questi ne sia venuto comunque a conoscenza

 
 
 
Sentenza Cassazione (728): Sulle responsabilità del DdL e delle figure intermedie aziendali in materia di sicurezza - penale Sezione III n. 23834 del 21 giugno 2022.

Le norme in materia di prevenzione degli infortuni individuano specificamente gli obblighi penalmente sanzionati dei diversi garanti della sicurezza. le responsabilità delle figure intermedie non sostituiscono mai comunque quella del datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (727): Sulle responsabilità per l’infortunio accaduto a un lavoratore “in nero”).- penale Sezione IV n. 23809 del 21 giugno 2022.

Le norme di cui al D. Lgs. n. 81/2008, che presuppongono l'esistenza di un rapporto di lavoro quali quelle concernenti l’informazione e la formazione dei lavoratori, si applicano anche nel caso della insussistenza di un formale contratto di assunzione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (726): Sulle responsabilità del committente privato e del committente DdL per un infortunio - penale Sezione IV. 23109 del 14 giugno 2022.

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro la responsabilità del committente deve essere esclusa se l'evento dannoso non sia causalmente collegato ad un'omissione colposa che possa ritenersi direttamente imputabile alla sua sfera di controllo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (725): Sugli obblighi di sicurezza dei fabbricanti e dei fornitori delle attrezzature di lavoro.- penale Sezione III n. 8555 del 14 marzo 2022.

Ai fini degli obblighi di sicurezza si intende per fabbricazione di una attrezzatura l’attività della sua creazione e per fornitura una attività che comunque si intromette nella sua circolazione quale la vendita, il noleggio e la concessione in uso. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (724): sulla responsabilità del committente di un'opera edile per l'infortunio di un lavoratore in cantiere.- penale Sezione IV n. 21072 del 31 maggio 2022.

Non è sostenibile la tesi difensiva da parte del committente che non ha designato un coordinatore di avere affidata la sicurezza in cantiere al direttore dei lavori. tale figura svolge un'attività limitata al controllo dell’esecuzione del progetto. 
   

 
 
 
Sentenza Cassazione (723): Sui criteri di inammissibilità dei ricorsi per cassazione di condanne emanate dai giudici di merito - penale Sezione III n. 19617 del 19 maggio 2022.

Nel giudizio di cassazione sono precluse la rilettura degli elementi di fatto posti alla base della decisione impugnata e l’autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione dei fatti  rispetto a quelli adottati dai giudici di merito.

 
 
 
Sentenza Cassazione (722): Sulla sanzionabilità della mancata formazione del preposto "di fatto" ex art. 299 D. Lgs. 81/08 - penale Sezione III n. 18839 del 12 maggio 2022

La mancanza di una nomina formale dei dirigenti e dei preposti non è rilevante sulla loro formazione in materia di sicurezza sul lavoro in quanto quello che rileva è la ratio della norma che richiede che sia comunque formato chi esercita tali funzioni.

 
 
 
Sentenza Cassazione (721): Sulla figura del datore di lavoro e sul principio di effettività ex art. 299 nelle società di capitali - penale Sezione IV - n. 2157 del 19 gennaio 2022

Chi è il datore di lavoro nelle società di capitali. Chi ha l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi e di elaborare il DVR? Si applica alle società di capitali il principio di effettività di cui all'art. 299 del D. Lgs. n. 81/2008? Le indicazioni in merito della Corte di Cassazione in una recente sentenza della IV Sezione penale. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.

 
 
 
Sentenza Cassazione (720): Sul rischio idoneo a interrompere il nesso di causa tra l’omissione del datore di lavoro e l’infortunio. - penale Sezione IV - n. 18059 del 6 maggio 2022.

Un rischio «eccentrico» legato all'imprudenza del lavoratore non è idoneo a escludere il nesso di causa tra l'omissione del datore di lavoro e l’infortunio se sono mancate le cautele volte proprio a governare l’imprudente esecuzione dei suoi compiti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (719): Sull’opportunità o meno di cumulare la qualifica di datore di lavoro con quella del RSPP - penale Sezione IV - n. 16562 del 29 aprile 2022.

Cumulare in un unico soggetto la qualifica di datore di lavoro con quella del RSPP contribuisce a concentrare in capo allo stesso tutti gli oneri esecutivi, elaborativi e decisionali in materia di organizzazione e di valutazione e gestione del rischio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (718): Sull'interruzione del nesso causale dovuto a un comportamento eccentrico e esorbitante del lavoratore infortunato - penale Sezione IV - n. 15486 del 21 aprile 2022.

Il comportamento di un lavoratore infortunato se attiva un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal titolare della posizione di garanzia, anche se tenuto nell’ambito delle sue mansioni, è idoneo ad escludere il nesso causale fra la condotta del datore di lavoro e l'evento lesivo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (717): Sull’attività di indagine preliminare e su quella ispettiva degli UPG in materia di sicurezza sul lavoro. - penale Sezione IV - n. 1331 del 14 gennaio 2022.

L’attività ispettiva del UPG in materia di sicurezza sul lavoro non è una attività di indagine preliminare che presuppone l’esistenza di una “notitia criminis” ma è finalizzata a raccogliere indizi di reato e elementi per l'applicazione della legge penale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (716):Sulla responsabilità per un infortunio accaduto a seguito delle modifiche apportate ad un ponteggio - penale Sezione IV - n, 11030 del 28 marzo 2022.

Incombe sul datore di lavoro il compito di vigilare, anche mediante la nomina di un preposto o di un delegato, sulle modalità di svolgimento del lavoro in modo da garantire la corretta osservanza delle disposizioni atte a prevenire infortuni sul lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (715): Sulla non responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio di un estraneo alla propria azienda - penale Sezione IV - n, 3541 del 1 febbraio 2022.

L’assunzione di una posizione di garanzia non comporta una automatica responsabilità del datore di lavoro per un evento infortunistico se non viene accertato che il rischio concretizzatosi sia ricollegato ad una normativa che si presume violata.

 
 
 
Sentenza Cassazione (714): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore accaduto in un “ambiente confinato” - penale Sezione IV n. 8423 del 14 marzo 2022

Risponde il capocantiere, quale preposto, per l’infortunio occorso a un lavoratore in un ambiente confinato se non ha verificato che fosse stato sottoposto a visita medica di idoneità alla mansione  e che fosse stato formato e fornito dei necessari DPI.

 
 
 
Sentenza Cassazione (713): Sulla individuazione delle responsabilità del Sindaco per l’infortunio di un dipendente comunale .- penale Sezione IV n. 42062 del 18 settembre 2021

Come fare per individuare le posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro e i soggetti deputati alla gestione del rischio in una struttura complessa come quella di un ente comunale? Lo ha suggerito in una recente sentenza la Cassazione  chiamata a decidere su di un ricorso presentato dal Sindaco di un Comune condannato per l'infortunio mortale di un dipendente. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.

 
 
 
Sentenza Cassazione (712): Un caso di colpa esclusiva del lavoratore infortunato e di non responsabilità del datore di lavoro - penale Sezione IV n. 33976 del 15 settembre 2021

Non è responsabile il datore di lavoro per l'infortunio accaduto a un lavoratore che per delle lavorazioni non ha utilizzato un  macchinario previsto nel dvr ma uno scelto di sua iniziativa che ha determinato il rischio che ha portato all’infortunio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (711): Sull’individuazione dei rischi interferenziali in un cantiere nel quale devono operare più imprese - penale Sezione IV n. 5859 del 21 febbraio 2022

Nel caso in cui è previsto che in uno stesso luogo di lavoro debbano operare più imprese possono realizzarsi dei rischi interferenziali anche quando i lavori contemplino la presenza non contemporanea, ma successiva, delle imprese stesse.

 
 
 
Sentenza Cassazione (710): Sulla responsabilità per un infortunio accaduto durante le operazioni di scarico di alcune merci - penale Sezione IV n. 3293 del 1 gennaio 2022

Ritenuti responsabili per un infortunio mortale accaduto durante una operazione di scarico di merci il datore di lavoro per non avere adottate le misure di prevenzione e l’operatore di un carrello per non avere osservato alcuna cautela nella manovra.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (709): Sulla indennizzabilità dell'infortunio occorso a un lavoratore nella pausa caffè - civile Sezione Lavoro n. 32473 dell'8 dicembre 2021

E' da escludere la indennizzabilità dell'infortunio subito da un lavoratore mentre si reca al bar nella pausa caffè dato che, esponendosi a un rischio non legato all'attività lavorativa, viene interrotta la connessione fra la stessa e l’incidente.

 
 
 
Sentenza Cassazione (708): Sulla responsabilità del preposto per il mancato controllo sui lavoratori e sui mezzi e attrezzature- penale Sezione IV n. 3538 del 1 febbraio 2022

L’obbligo da parte del preposto di segnalare al datore di lavoro le anomalie dei macchinari e le condizioni di pericolo che si verifichino durante il lavoro non può risolversi nell'attesa che le stesse siano segnalate da parte dei lavoratori o di terzi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (707): Sulla individualizzazione della responsabilità penale per un infortunio sul lavoro - penale Sezione IV n. 2179 del 19 gennaio 2022

L'individualizzazione della responsabilità penale impone di verificare non soltanto se vi sia stata la violazione di una regola antinfortunistica ma anche se chi l’ha commessa abbia potuto prevedere con giudizio "ex ante" che potesse causare un evento.

 
 
 
Sentenza Cassazione (706): Sull’applicazione dell’art. 437 c.p. inerente l’omissione dolosa di cautele antinfortunistiche - penale Sezione I n. 2547 del 24 gennaio 2022

In applicazione dell’art. 437 cod. pen. va riconosciuta una penale rilevanza anche alle condotte che, attraverso la violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro, abbiano messo a repentaglio l'incolumità anche di un singolo lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (705): Sulla non responsabilità del datore di lavoro in un sistema collaborativo della sicurezza sul lavoro - penale Sezione IV n. 836 del 13 gennaio 2022

Il datore di lavoro, che ha valutato preventivamente i rischi, fornito al lavoratore i relativi DPI e adempiuto agli obblighi propri di sicurezza, non risponde delle lesioni personali derivate da una condotta imprevedibilmente colposa del lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (704): Sul ruolo del committente in materia di sicurezza sul lavoro nell’evolversi della giurisprudenza - penale Sezione IV n. 46833 del 22 dicembre 2022

La scelta da parte del committente di un’impresa senza verificare la sua idoneità equivale in sostanza a una ingerenza nei lavori che fa assumere allo stesso una posizione di garanzia, dato che può determinare il loro svolgimento in condizioni di ‘insicurezza’.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (703): Sulla responsabilità per un infortunio occorso presso un macchinario concesso in comodato - penale Sezione VII n. 45382 del 9 dicembre 2021

Il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare l'adeguatezza funzionale e la sicurezza di una macchina ricevuta in comodato e risponde dell’infortunio accaduto a un dipendente durante il suo utilizzo se dovuto alla mancanza dei requisiti richiesti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (702): sulla tutela sia della salute che della privacy di un lavoratore fragile - penale Sezione IV n. 26151 del 9 luglio 2021

La sorveglianza continuativa di un lavoratore fragile da parte di altri lavoratori, non potendo rendere nota la sua patologia senza il suo consenso, si può attuare organizzando il lavoro in modo che ciascuno di essi possa intervenire in caso di necessità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (701): Sulla validità della idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria - penale Sezione III n. 43604 del 26 novembre 2021

Per la verifica della idoneità tecnico-professionale di un’impresa affidataria non è sufficiente per il committente fare affidamento su quanto dalla stessa dichiarato. occorre farsi esibire invece la documentazione prevista dalle disposizioni di legge.

 
 
 
Sentenza Cassazione (700): Sulla responsabilità del rivenditore di una macchina per un infortunio accaduto presso la stessa - penale Sezione IV n. 42110 del 18 novembre 2021

Il rivenditore di una macchina risponde dell'infortunio accaduto presso la stessa a un lavoratore o anche a un esterno all’azienda se questa, benché munita di marcatura ce e di dichiarazione di conformità, non rispetta i requisiti di sicurezza richiesti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (699): Sulla responsabilità del CSE per la mancata previsione nel PSC e nel POS di un’area di scarico in cantiere - penale Sezione III n. 37580 del 15 ottobre 2021

Il coordinatore per la sicurezza è corresponsabile con il datore di lavoro per un infortunio sul lavoro occorso durante le operazioni di carico e scarico se ha omesso di prevedere un’area ad esse destinata e a verificare che fosse stata indicata nel POS..

 
 
 
Sentenza Cassazione (698): Sulla responsabilità per un infortunio dovuto alla carenza di sicurezza di una macchina - penale Sezione IV n. 41147 del 12 novembre 2021

La responsabilità del costruttore di una macchina, nel caso di un infortunio legato a inosservanze di cautele infortunistiche nella sua fabbricazione, non esclude quella del datore di lavoro sul quale gravano comunque gli obblighi di sicurezza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (697): Sui sistemi di protezione per impedire il contatto pericoloso con parti mobili di una attrezzatura di lavoro - penale Sezione IV n. 37819 del 21 ottobre 2021

In presenza di pericolosi contatti meccanici con elementi mobili di un'attrezzatura di lavoro questi devono essere dotati di protezioni o di sistemi protettivi che impediscano l'accesso alle zone pericolose o che arrestino i movimenti pericolosi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (696): Sul controllo da parte del committente delle capacità organizzative e operative dell’appaltatore- penale Sezione IV n. 38423 del 27 ottobre 2021

Il committente non può limitarsi a "confidare" che l'appaltatore abbia le competenze per procedere ai lavori sulla base esclusivamente dell'accettazione dell'incarico, ma è tenuto ad eseguire un controllo effettivo sulla sua struttura organizzativa.

 
 
 
Sentenza Cassazione (695): Sulla non punibilità del datore di lavoro per la mancata vigilanza dei lavoratori se presente il preposto - penale Sezione III n. 37564 del 15/10/2021

Non è punibile il datore di lavoro per non avere vigilato che i lavoratori rispettassero gli obblighi di sicurezza posti a loro carico se dimostra che in cantiere fosse presente il preposto dallo stesso nominato sul quale gravano le stesse incombenze.

 
 
 
Sentenza Cassazione (694): Sui limiti delle competenze del responsabile del servizio di prevenzione e protezione - penale Sezione III n. 37383 del 14/10/2021

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione non ha l’obbligo di attuare le misure di prevenzione correttamente segnalate al datore di lavoro e indicate nel dvr ma da questi consapevolmente disattese né di vigilare sulla loro osservanza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (693): Sulla responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio di un lavoratore in stato di ebbrezza - penale Sezione IV n. 35858 del 30/09/2021

Lo stato di ebbrezza, concausa nel determinismo di un infortunio accaduto a un lavoratore, certamente non rappresenta una condotta eccentrica e anomala tale da spezzare il nesso causale tra l'omissione addebitata al datore di lavoro e l'evento.

 
 
 
Sentenza Cassazione (692): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore autonomo subordinato di fatto al committente.- penale Sezione III n. 35846 del 30 settembre 2021

Il committente è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua responsabilità per un infortunio sia per la scelta dell'impresa che in caso di omesso controllo dell'adozione delle misure di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (691): Sul concetto di esorbitanza e di abnormità nel comportamento di un lavoratore infortunato - penale Sezione IV n. 35058 del 23 settembre 2021.

Il comportamento di un lavoratore chiamato ad utilizzare un macchinario senza essere stato preventivamente formato non può essere considerato esorbitante ai fini della individuazione delle responsabilità per un eventuale infortunio accadutogli.

 
 
 
Sentenza Cassazione (690): Sull’indiscutibile orientamento della Corte di Cassazione in merito alle responsabilità del RSPP - penale Sezione IV n. 28468 del 22 luglio 2021.

Il RSPP, pur svolgendo in azienda un ruolo di consulenza, ha l'obbligo giuridico di adempiere diligentemente l'incarico affidatogli individuando i rischi connessi all'attività lavorativa e fornendo le opportune indicazioni tecniche per risolverli.

 
 
 
Sentenza Cassazione (689): Sulla responsabilità del Sindaco per l'omessa richiesta del CPI per una scuola media comunale..- penale Sezione IV n. 29575 del 28 luglio 2021

In tema di gestione della sicurezza degli edifici scolastici, ai fini della individuazione dei soggetti responsabili, è necessario distinguere tra le misure di tipo strutturale e impiantistico e gli adempimenti di tipo amministrativo e gestionale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (688): Sull'onere del coordinamento negli appalti in caso di inadempimento da parte del committente..- penale Sezione IV n. 30792 del 6 agosto 2021

Il mancato adempimento da parte del committente datore di lavoro di compilare il duvri non può estendersi sino a richiedere all’appaltatore di sostituirsi nell'opera di coordinamento finalizzata a eliminare o almeno ridurre i rischi da interferenza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (687): Sulla responsabilità del medico competente per una infezione subita da una infermiera professionale..- penale Sezione IV n. 21521 del 1 giugno 2021

Il medico competente è titolare di una propria sfera di competenza e non deve limitarsi ad un ruolo meramente passivo ma deve dedicarsi rispetto al datore di lavoro ad un’attività propositiva e informativa in relazione al proprio ambito professionale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (686): Sulla responsabilità del manovratore improvvisato di una gru per l’infortunio di un lavoratore.- penale Sezione IV n. 28159 del 21 luglio 2021

L'assunzione di fatto di determinate mansioni e lo svolgimento di determinate attività in ambiente di lavoro, sia pure senza una formale investitura o rapporto di lavoro, è causa di responsabilità per le eventuali conseguenze dannose ad essa collegata.

 
 
 
Sentenza Cassazione (685): Sulla falsificazione dei certificati di “giudizio di idoneità alla mansione” ex art. 41 D. Lgs. 81/2008.- penale Sezione V n. 25271 del 1 luglio 2021

I documenti contenenti il giudizio di idoneità alla mansione ex art. 41 del D. Lgs. n. 81/2008 vanno considerati di natura pubblica per cui  la loro falsificazione mediante fotocopia integra il delitto di falsità materiale in atti pubblici.

 
 
 
Sentenza Cassazione (684): Sull’importanza della formazione nel determinismo dell’infortunio di un lavoratore - penale Sez. IV - n. 24417 del 22 giugno 2021.

Il datore di lavoro che non adempie ai suoi obblighi di formazione su di lui gravanti risponde, a titolo di colpa specifica, dell'infortunio di un lavoratore dipeso da una condotta imprudente conseguenza diretta dell’inadempienza degli obblighi formativi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (683): Sulla responsabilità per l’infortunio di un ospite di un albergo caduto da un terrazzino - penale Sez. IV - n. 24822 del 25 giugno 2021.

Il RSPP non è un delegato ma un consulente del datore di lavoro e può essere chiamato a rispondere del verificarsi di un infortunio ogni qualvolta esso sia riconducibile ad una situazione pericolosa che avrebbe avuto l'obbligo di conoscere e segnalare.

 
 
 
Sentenza Cassazione (682): Sulla responsabilità del preposto per un infortunio occasionato dalla esecuzione della attività lavorativa - penale Sez. IV - n. 22271 del 8 giugno 2021.

Nelle strutture complesse l’infortunio è in genere riconducibile alla responsabilità del preposto se occasionato dall’attività lavorativa, del dirigente se legato alla organizzazione aziendale e del datore di lavoro se derivante da scelte gestionali.

 
 
 
Sentenza Cassazione (681): Sull’obbligo di protezione dal rischio di caduta dall’alto anche in assenza dello svolgimento dei lavori - penale Sez. IV - n. 21517 del 1 giugno 2021.

L'esistenza di postazioni di lavoro in quota che possono esporre al rischio di caduta dall’alto impone l’adozione preventiva delle misure prescritte per la sua protezione e la permanenza delle medesime sino a quando le lavorazioni non siano cessate.

 
 
 
Sentenza Cassazione (680): Sugli obblighi di cooperazione e di coordinamento dei lavoratori autonomi negli appalti interni - penale Sez IV n. 21553 del 3 giugno 2021.

I lavoratori autonomi ai quali un datore di lavoro ha affidato dei lavori, servizi o forniture da svolgere all’interno della propria azienda devono cooperare e partecipare al coordinamento nell’attuazione degli  interventi di prevenzione e protezione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (679): Sulla responsabilità di una società concessionaria per un infortunio in un cantiere pubblico. - Sez. IV penale - n. 20095 del 20 maggio 2021.

Non va attribuita al Comune la posizione di garanzia del committente ex art. 90 d. lgs. 81/08 per alcuni lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica comunale ma alla concessionaria alla quale ha affidata la sua gestione in piena autonomia.

 
 
 
Sentenza Cassazione (678): Sulla carente analisi e sulla inefficace vigilanza sui rischi di cantiere da parte del CSE - Sez. IV penale - n. 20810 del 26 maggio 2021.

Il coordinatore per la sicurezza ricopre una posizione di garanzia che si affianca a quella di altri soggetti destinatari delle norme antinfortunistiche e può rispondere con essi per un infortunio nel caso di una carente analisi dei rischi presenti in cantiere.

 
 
 
Sentenza Cassazione (677): Sulla responsabilità del committente di fatto per l’infortunio di un lavoratore in un cantiere- Sez. IV penale - n. 18074 del 10 maggio 2021

Il committente è titolare di una posizione di garanzia che può renderlo responsabile per un infortunio in caso di un omesso controllo dell'adozione da parte dell'appaltatore delle misure di sicurezza specie se le carenze siano immediatamente percepibili.

 
 
 
Sentenza Cassazione (676): Sui criteri di individuazione dell’area di rischio di competenza del CSE e delle imprese - Sez. IV penale - n. 14179 del 15 aprile 2021.
Per determinare una posizione di garanzia nei cantieri edili occorre prima inquadrare la natura del rischio e verificare in concreto se sia riconducibile all'interferenza fra l'opera di più imprese o se invece essa inerisca all'esclusiva attività della singola impresa
 
 
 
Sentenza Cassazione (675): Sulla valutazione dei rischi e sull’elaborazione del DVR per aziende fino a 10 dipendenti - Sez. IV penale - n. 12940 del 6 aprile 2021.

Il datore di lavoro ha l'obbligo giuridico di analizzare ed individuare tutti i fattori di pericolo concretamente presenti all'interno dell'azienda e, all'esito, redigere il dvr anche con riguardo alle aziende che occupino fino a dieci addetti

 
 
 
Sentenza Cassazione (674): Sulla responsabilità per un infortunio sul lavoro in presenza di più posizioni di garanzia - Sez. IV penale - n. 14627 del 6 aprile 2021.

In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, qualora vi siano più titolari della posizione di garanzia, ciascuno è per intero destinatario dell'obbligo di tutela per cui una omessa cautela antinfortunistica è addebitabile ad ognuno di essi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (673): Sull’autonoma posizione di garanzia del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere. - Sez. IV penale - n. 14639 del 20 aprile 2021.

In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro il direttore tecnico ed il capocantiere sono titolari di autonome posizioni di garanzia in quanto egualmente destinatari dell'obbligo di dare attuazione alle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (672): Sulla responsabilità per un infortunio accaduto a una cliente in un ristorante - Sez. IV penale - n. 14196 del 15 aprile 2021.

L'individuazione dei destinatari degli obblighi di cui alle norme antinfortunistiche deve fondarsi non già sulla qualifica rivestita bensì sulle funzioni in concreto esercitate che prevalgono quindi rispetto alla funzione formale attribuita al soggetto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (671): Sulla responsabilità per un infortunio occorso presso una macchina priva dei requisiti di sicurezza - Sez. IV penale - n. 5794 del 15 febbraio 2021.

La eventuale responsabilità del costruttore per avere progettato o fabbricato un macchinario privo dei requisiti di sicurezza non esclude quella del datore di lavoro che lo utilizza sul quale grava comunque l'obbligo di eliminare le fonti di pericolo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (670): Sulla responsabilità per una mancata predisposizione in cantiere dei percorsi di circolazione - Sez. IV penale - n. 10181 del 17 marzo 2021.

Il CSP/CSE risponde in cooperazione con il datore di lavoro per l’infortunio di un escavatorista sprofondato col proprio mezzo in una cisterna sottostante l’area di cantiere per non avere predisposto e segnalato dei percorsi di circolazione dei mezzi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (669): Sulla responsabilità o meno dell’amministratore condominiale per un infortunio accaduto in un condominio - Sez. IV penale - n. 10136 del 16 marzo 2021.

L’amministratore condominiale che stipula un contratto di affidamento in appalto di lavori da eseguire nell’interesse del condominio assume la posizione  di committente se gli vengono riconosciuti una autonomia di azione e concreti poteri decisionali.

 
 
 
Sentenza Cassazione (668): Sugli obblighi di cooperazione e coordinamento da parte del datore di lavoro committente - Sez. IV penale - n. 7919 del 1 marzo 2021.

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro gli obblighi negli appalti interni di informazione, di cooperazione e di coordinamento in capo al committente datore di lavoro non si esauriscono negli accordi contrattuali assunti con l'appaltatore...

 
 
 
Sentenza Cassazione (667): Sulla chiarezza dei contenuti dell’incarico al coordinatore da parte del committente - Sez. IV penale - n. 9074 del 5 marzo 2021.

L’incarico dato dal committente dell’opera al coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione richiede una chiarezza di contenuti sia con riferimento al soggetto designato sia rispetto alla tipologia dei lavori da eseguire.

 
 
 
Sentenza Cassazione (666): Sulla individuazione di una mancata cooperazione da parte del committente datore di lavoro - Sez. IV penale - n. 7087 del 24 febbraio 2021.

Perché sia accertata una mancata cooperazione da parte del committente datore di lavoro in applicazione dell’art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 occorre individuare quale comportamento lo stesso avrebbe dovuto tenere per evitare un evento infortunistico.

 
 
 
Sentenza Cassazione (665): Sulla responsabilità per l'infortunio di un cliente in un centro commerciale - Sez. IV penale - n. 7096 del 24 febbraio 2021.

Per la caduta di un cliente di un supermercato durante l’utilizzo di una scala mobile installata nella struttura risponde il gestore dell’esercizio quale soggetto garante della sicurezza di tutti coloro che frequentano l’esercizio commerciale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (664): Sulla responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro nel caso dell’affitto di una azienda - Sez. III penale - n. 5200 del 10 febbraio 2021.

Colui che subentra, in forza di un contratto di affitto di azienda, nella gestione dei locali in cui si svolga una prestazione lavorativa assume la posizione di garanzia del datore di lavoro, essendo irrilevanti le indicazioni contenute nel contratto.

 
 
 
Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Sez. Seconda - Sentenza n. 1613 del 12 dicembre 2020

Lo schema del DUVRI predisposto in fase di procedimento di gara ha una mera funzione illustrativa e soltanto in fase di esecuzione del contratto acquista, una volta conclusa la procedura di gara, una valenza specifica. rigettato un ricorso per una presunta incompatibilità di un commissario di gara.

 
 
 
Sentenza Cassazione (663): Sull'obbligo della nomina del coordinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili - Sez. IV penale - n. 4486 del 5 febbraio 2021.

In tema di infortuni sul lavoro l'obbligo per il committente di nominare il coordinatore per la sicurezza è connesso già alla sola previsione di più imprese in cantiere, anche non in contemporanea, e non alla verifica successiva di tale situazione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (662): Sulla regolarità della installazione dei dispositivi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro - Sez. IV penale - n. 3255 del 27 gennaio 2021.

Deve escludersi la configurabilità del reato di cui all'art. 4 dello statuto dei lavoratori  quando gli impianti audiovisivi o di controllo a distanza installati nei luoghi di lavoro siano strettamente funzionali alla tutela del patrimonio aziendale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (661): Sulla responsabilità per un infortunio accaduto a un lavoratore presso un macchinario concesso in uso - Sez. IV penale - n. 3494 del 28 gennaio 2021.

Le conseguenze penali derivanti dalla concessione in uso di macchinari e attrezzature di lavoro non conformi alle norme antinfortunistiche non possono essere eluse con una clausola di esonero da responsabilità contenuta in un contratto di comodato.

 
 
 
Sentenza Cassazione (660): Sull’obbligo del direttore tecnico di cantiere di vigilare sulla conformità alle norme urbanistiche - Sez. IV penale n. 27574 del 6 ottobre 2020

Il direttore tecnico di cantiere oltre a tutelare la sicurezza dei lavoratori è tenuto a vigilare affinché l’opera sia eseguita in maniera conforme alle normative vigenti ed è anche garante della sicurezza dei fruitori dell’opera una volta realizzata.

 
 
 
Sentenza Cassazione (659): Sulla non responsabilità di un preposto per l’infortunio occorso a un lavoratore - Sez. IV penale n. 1096 del 13 gennaio 2021.
Non può essere ascritto al preposto una eventuale condotta omissiva per non avere rispettato gli obblighi di sicurezza sul lavoro laddove non si abbia la certezza che fosse a conoscenza di una prassi elusiva o che l'avesse colposamente ignorata.
 
 
 
Sentenza Cassazione (658): Sulla non responsabilità del DdL per un infortunio dovuto a una prassi non a sua conoscenza - Sez. IV penale n. 36778 del 21 dicembre 2020
In tema di infortuni sul lavoro non può essere ascritta al datore di lavoro la responsabilità di un evento lesivo o letale per culpa in vigilando se non si è certi che fosse a conoscenza di prassi incaute dalle quali sia scaturito l’evento stesso.
 
 
 
Sentenza Cassazione (657): Sulla responsabilità di un CSE per una carenza strutturale nella organizzazione di un cantiere - Sez. IV penale n. 33415 del 27 novembre 2020.
Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione risponde della configurazione generale e strutturale del cantiere e del rispetto delle procedure e misure di sicurezza previste nel PSC nonché degli eventuali infortuni legati a una loro carenza.
 
 
 
Sentenza Cassazione (656): Sulla centralità del concetto di rischio e sulla sua gestione nel campo della sicurezza sul lavoro - Sez. IV penale n. 34343 del 3 dicembre 2020.
In materia di sicurezza sul lavoro è centrale il concetto di rischio e il garante dello stesso è colui che lo gestisce. è lui che deve essere chiamato a rispondere nel caso che un evento illecito si sia prodotto nell’ambito della sua sfera gestoria.
 
 
 
Sentenza Cassazione (655): Sulla convalida da parte del Tribunale del provvedimento di sequestro di un cantiere edile - Sez. III penale n. 25927 del 11 settembre 2020.
Per la valutazione di un provvedimento di sequestro di un cantiere operato dagli u.p.g. dell’organo di vigilanza non é sufficiente basarsi sulle evidenze visive dei verbalizzanti ma occorre operare una disamina completa delle risultanze investigative.
 
 
 
Sentenza Cassazione (654): Sulla responsabilità per un infortunio causato dal malfunzionamento di un macchinario - Sez. IV penale n. 28296 del 12 ottobre 2020.
Il venditore di una macchina ha l’onere di verificare il rispetto del prodotto fornito e dei suoi accessori alle norme di sicurezza e può rispondere  di un infortunio se nel manuale d’uso non è stato indicato l’utilizzo di un accessorio di sicurezza.
 
 
 
Sentenza Cassazione (653): Sull’obbligo di prevedere delle scadenze nel programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori - Sez. III penale n. 30923 del 6 novembre 2020.
L’obbligo di prevedere delle scadenze nel programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori va riferito a rapporti di lavoro di una certa durata nel tempo e non a prestazioni occasionali non avendo la previsione in tal caso alcun senso.
 
 
 
Sentenza Cassazione (652): Sull’esercizio dell’azione penale in caso di violazioni delle procedure ex D. Lgs. 7581994 - Sez. II penale n. 29818 del 27 ottobre 2020.
La violazione della procedura amministrativa estintiva prevista dal D. Lgs. 758/1994 non può condizionare l'esercizio dell'azione penale. un orientamento contrario appare infatti incompatibile con il principio di obbligatorietà dell'azione penale.
 
 
 
Sentenza Cassazione (651): Sulle condizioni per una applicazione corretta dell’art. 437 del codice penale - Sez. I penale n. 30011 del 29 ottobre 2020.
Ai fini dell’applicazione dell’art. 437 c.p. è necessario che l'omissione o la rimozione dolosa degli impianti o apparecchi destinati a prevenire gli infortuni sul lavoro possano pregiudicare l'integrità fisica di una collettività di lavoratori.
 
 
 
Sentenza Cassazione (650): Sul concorso di responsabilità per un evento infortunistico accaduto in un teatro - Sez. IV penale n. 29442 del 23 ottobre 2020.
Quando l’obbligo di impedire un evento ricade su più persone il nesso di causalità tra la condotta omissiva o commissiva del titolare di una posizione di garanzia non viene meno per il mancato intervento di un altro soggetto ugualmente obbligato.
 
 
 
Sentenza Cassazione (649): Sulle modalità della verifica della idoneità tecnico professionale delle imprese esecutrici - Sez. IV penale n. 28728 del 16 ottobre 2020.
La verifica dell’idoneità delle imprese o dei lavoratori autonomi incaricati di eseguire dei lavori non può ridursi al controllo della loro iscrizione alla camera di commercio, ma esige la verifica, da parte del committente, della loro adeguatezza.
 
 
 
Sentenza Cassazione (648): Sulla individuazione del rischio interferenziale tra imprese che operano nello stesso luogo di lavoro - Sez- IV penale n. 26132 del 17 settembre 2020.
Ai fini della individuazione dei rischi interferenziali ex art. 26 del d. lgs. n. 81/2008 occorre aver riguardo non alla qualificazione civilistica attribuita al rapporto tra le imprese che cooperano tra loro ma all'effetto che tale rapporto origina.
 
 
 
Sentenza Cassazione (647): sulla non responsabilità del datore di lavoro nella produzione di un sinistro - civile Sezione Lavoro n. 11546 del 15 giugno 2020.

Non si può desumere, in applicazione dell'art. 2087 c.c., un obbligo assoluto del datore di lavoro di adottare ogni cautela diretta a garantire un ambiente di lavoro a 'rischio zero' quando di per sé il pericolo di una lavorazione non sia eliminabile.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (646):Sulla competenza delle Direzioni Territoriali del Lavoro a irrogare sanzioni per violazioni del codice della strada - Sez. II civile n. 18462 del 4 settembre 2020.
La competenza a controllare il rispetto dei limiti temporali dell'orario di lavoro degli autisti a mezzo dei cronotachigrafi e a irrogare le relative sanzioni appartiene, oltre che ai preposti alla sicurezza stradale, anche all'ispettorato del lavoro.
 
 
 
Sentenza Cassazione (645): Sull’importanza della formazione e informazione nella organizzazione prevenzionistica - Sez. III penale n. 13918 del 7 maggio 2020.
Una idonea e adeguata formazione e informazione dei lavoratori sui rischi connessi con la propria attività in azienda e sul corretto comportamento da tenere per svolgere la stessa possono certamente contribuire a evitare gli eventi infortunistici. 
 
 
 
Sentenza Cassazione (644): Sulla responsabilità per l'infortunio mortale di un lavoratore all'interno di un Circolo - Sez. IV penale n. 13473 del 30 aprile 2020.

In materia di infortuni sul lavoro, per la configurabilità di una responsabilità del committente per culpa in eligendo non è necessario che sia stato stipulato un contratto di appalto con l’impresa affidataria bastando che ci siano stati degli accordi.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (643):sull'obbligo da parte del direttore dei lavori del controllo in materia di sicurezza sul lavoro - Sez. VI civile n. 6321 del 5 marzo 2020.

Il direttore dei lavori esercita, per conto del committente, i poteri di controllo sull'attuazione dell’appalto che questi non può svolgere di persona, sicché ha il dovere di vigilare affinché l'opera sia eseguita in maniera conforme al progetto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (642):sulla sanzione per una violazione in materia di salute e sicurezza che ha interessato più lavoratori - Sez. III penale n. 23611 del 7 agosto 2020.

La sanzione da applicare per la violazione di una disposizione in materia di salute e sicurezza, anche se ha riguardato più lavoratori, è unica a meno che il legislatore non abbia indicato esplicitamente che vada applicata per ogni singolo lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (641):sulla responsabilità dell’ente per omessa fornitura di idonei guanti di protezione - Sez. IV penale n. 13575 del 5 maggio 2020.

In tema di responsabilità degli enti, anche nel caso che il reato si sia prescritto, il giudice deve procedere all'accertamento della responsabilità amministrativa della persona giuridica nel cui interesse e nel cui vantaggio l'illecito fu commesso.

 
 
 
Sentenza Cassazione (640): sulla responsabilità del gestore dii un fondo agricolo per l'infortunio di un lavoratore occasionale - Sez. IV penale n. 15333 del 19 maggio 2020.

Per l'infortunio occorso a un collaboratore occasionale su di un fondo agricolo risponde il gestore in quanto, rivestendo una specifica posizione di garanzia, grava su di esso l'obbligo giuridico dell'esatta osservanza delle norme antinfortunistiche.

 
 
 
Sentenza Cassazione (639): sugli obblighi delle imprese affidatarie nei cantieri temporanei o mobili - Sez. IV penale n. 12440 del 20 aprile 2020.

L’impresa affidataria è tenuta a adempiere per ogni ditta subappaltatrice agli obblighi di verifica della idoneità tecnico professionale, allo scambio delle informazioni, alla cooperazione e coordinamento e alla valutazione dei rischi interferenziali.

 
 
 
Sentenza Cassazione (638): sul nesso di causalità tra una condotta omissiva del medico competente e il decesso di un lavoratore - Sez. IV penale n. 19856 del 2 luglio 2020.

A fronte di una condotta indiziata di colpa che abbia cagionato un certo evento occorre chiedersi se, in caso di un comportamento alternativo lecito, l'evento si sarebbe verificato ugualmente.

 
 
 
Sentenza Cassazione (637): sulla gestione dei rischi affidata ai coordinatori in esecuzione nei cantieri edili - Sez. IV penale n. 10136 del 16 marzo 2020.

I rischi la cui gestione è affidata al CSE sono soltanto quelli interferenziali fra le imprese o anche quelli specifici di  ogni singola impresa? E’ una domanda alla quale si cerca di dare un riscontro nel commentare delle sentenze della Corte di Cassazione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (636): sull'adozione delle misure di sicurezza indipendentemente dal rapporto di lavoro - Sez. IV penale n. 13856 del 7 maggio 2020.

Il rispetto delle norme antinfortunistiche esula dalla sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo, essendo da riconoscere la tutela anche per lavori prestati per amicizia o comunque in situazione diversa dalla prestazione di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (635): Sugli elementi di distinzione fra il regime del distacco e quello del subappalto - Sez. IV penale n. 4889 del 5 febbraio 2020.
L'istituto del distacco non si traduce in un totale esonero per il distaccante dall'obbligo di garantire l'incolumità del proprio dipendente in quanto resta quello di informarlo e formarlo sui rischi delle mansioni che è chiamato a svolgere nel distacco.
 
 
 
Sentenza Cassazione (634): Sulle condizioni di estinzione dele contravvenzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro - Sez. III penale n. 46462 del 15 novembre 2019.

Che succede, ai fini dell'estizione delle contravvenzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui all'art. 24 del D. Lgs. n. 758/1994, se il pagamento della sanzione amministrativa a titolo di oblazione avviene oltre i 30 giorni fissati dalle disposizioni di legge? Si è espressa in merito la Corte di Cassazione in una recente sentenza.

 
 
 
Tribunale di Bari I Sezione Penale - Sentenza n. 2080 del 24 maggio 2019: Sulla responsabilità o meno del direttore dei lavori per la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili.

Risponde il direttore dei lavori da parte del committente dell'infortunio di un lavoratore accaduto in un cantiere edile a causa della mancata adozione delle misure di sicurezza sul lavoro? Si è espressa questa volta sul tema così dibattuto il Tribunale di Bari avanzando le sue motivazioni e allineandosi alla prevalente giurisprudenza della Cassazione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (633e): Sull'obbligo della individuazione e della valutazione dei rischi rari ma non ignoti - Sez. IV penale n. 13483 del 30 aprile 2020.

In tema di prevenzione degli infortuni il datore di lavoro ha l’obbligo di analizzare tutti i fattori di pericolo presenti in azienda secondo la propria esperienza, l’evoluzione della scienza tecnica e la casistica in relazione alla singola lavorazione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (632e): Sul mancato controllo da parte del datore di lavoro di una prassi "contra legem" - Sez. IV penale n. 48779 del 2 dicembre 2019.

Nel caso dell’infortunio di un dipendente, legato a una prassi "contra legem" e foriera di pericoli instauratasi in azienda, la condotta del datore di lavoro che non sia intervenuto integra il reato di lesione colposa aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche.

 
 
 
Sentenza Cassazione (631): Sulla marcatura CE come garanzia assoluta di sicurezza - Sez. IV penale n. 6567 del 20 febbraio 2020.

Il datore di lavoro risponde dell'infortunio di un lavoratore dovuto alla mancanza, su una macchina da lui usata, dei previsti requisiti di sicurezza né la presenza su di essa della marcatura di conformità ce vale a esonerarlo dalle sue responsabilità.
 

 
 
 
Sentenza Cassazione (630): Sulla concreta e adeguata attuazione delle misure di sicurezza previste nel Duvri - Sez. IV penale n. 4886 del 5 febbraio 2020.

Negli appalti interni il committente datore di lavoro è tenuto non solo a prevedere nel documento unico di valutazione dei rischi interferenziali le misure di prevenzione da adottare ma anche a verificare che le stesse siano state concretamente attuate.

 
 
 
Sentenza Cassazione (628): Sull'effettività della posizione di garanzia del datore di lavoro rispetto al lavoratore - Sez. III penale n. 229 del 8 gennaio 2020.

La qualifica di datore di lavoro si radica non già in una veste meramente formale bensì nella effettiva titolarità del rapporto di lavoro con il lavoratore e ciò per evitare che il datore stesso possa sottrarsi al rispetto degli obblighi di sicurezza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (625): Sull’accertamento dell’esistenza di un MOG e che sia stato efficacemente attuato - Sez. IV penale n. 43656 del 28 ottobre 2019.

In tema di responsabilità degli enti per reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica compete al giudice di merito accertare preliminarmente l'esistenza di un mog e che sia stato efficacemente attuato prima dell’accaduto.

 
 
 
Sentenza Cassazione (624): Sulla innstallazione a norma dei dispositivi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro - Sez. III penale n. 50919 del 17 dicembre 2019.

Il consenso rilasciato dai singoli lavoratori ad installare dispositivi di videosorveglianza dei luoghi di lavoro non vale a scriminare la condotta del datore di lavoro che li ha installati  in violazione delle disposizioni di legge dettate in materia.

 
 
 
Sentenza Cassazione (623): Sulla non responsabilità di un RSPP per l'infortunio occorso a un lavoratore in una azienda - Sez. IV penale n. 49761 del 9 dicembre 2019.

Il RSPP risponde, a titolo di colpa professionale, unitamente al datore di lavoro ogniqualvolta un infortunio sia oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l'obbligo di conoscere e segnalare al datore di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (622): Sul controllo da parte del datore di lavoro delle condizioni di sicurezza sino alla pedanteria - Sez. IV penale n. 48771 del 2 dicembre 2019.

Il datore di lavoro non deve limitarsi ad informare i lavoratori sulle norme antinfortunistiche previste ma deve attivarsi e controllare sino alla pedanteria che le norme stesse siano assimilate dai lavoratori nella ordinaria prassi di lavoro.
 

 
 
 
Sentenza Cassazione (621): Sulla nozione di luogo di lavoro ai fini dell’applicazione del D. Lgs. n. 81/2008 - Sez. feriale penale n. 45316 del 7 novembre 2019.

Ai fini dell’applicazione del D. Lgs. 81/08 sono da intendersi quali luoghi di lavoro quelli destinati a ospitare posti di lavoro ubicati all’interno di un’azienda nonché ogni altro suo luogo accessibile ai lavoratori nell’ambito del proprio lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (620): Sulla formazione dei lavoratori e sulla mancata sicurezza di un macchinario - Sez. IV penale n. 48788 del 2 dicembre 2019.

Qualora il datore di lavoro provveda alla formazione dei lavoratori sui rischi derivanti da un macchinario ma ometta di farlo utilizzare in sicurezza l'adempimento del primo obbligo non fa venire meno l'incidenza causale dell'inadempimento del secondo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (619): Sulla non responsabilità del CSE per un infortunio accaduto in un cantiere edile. - Sezione feriale penale n. 45317 del 7 novembre 2019.

Per determinare la posizione di garanzia del CSE occorre prima verificare in concreto se la realizzazione di un rischio sia dovuta all'interferenza fra l'opera di più imprese o se, invece, essa inerisca all'esclusiva attività della singola impresa.

 
 
 
Sentenza Cassazione (618): Sulla responsabilità per un infortunio occorso a un vigile del fuoco durante una esercitazione - Sez. IV penale n. 28883 del 3 luglio 2019.

Non vi è nessuna distinzione tra i vigili del fuoco e gli altri lavoratori salvo che per essi possono verificarsi situazioni operative che differenziano la loro posizione in correlazione con l'accettazione del rischio tipico della loro professione.

 
 
 
Sentenza Cassazione (617): Sulle “norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” di cui agli artt. 589 e 590 c.p. - Sez. IV penale n. 33244 del 24 luglio 2019.

Le "norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro" di cui agli artt. 589 e 590 c.p. sono riferibili non solo alle norme inserite nelle leggi specificamente antinfortunistiche ma anche a tutte quelle che tendono a garantire la sicurezza del lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (616): Sulla responsabilità del datore i lavoro per la mancata sicurezza di un macchinario - Sez. IV penale n. 44168 del 30 ottobre 2019.

Il datore di lavoro è tenuto ad accertare i requisiti di legge dei macchinari utilizzati e risponde dell'infortunio di un dipendente dovuto alla loro mancanza senza che la presenza della marcatura "CE" valga ad esonerarlo dalle sue responsabilità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (615): Sulla non responsabilità del CSE per l'infortunio dovuto alla caduta di un carico per il malfunzionamento del gancio della gru - penale Sezione IV n. 20828 del 15 maggio 2019.

Il coordinatore in fase di esecuzione dei lavori ha una autonoma funzione di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni e non anche il puntuale controllo, momento per momento, delle singole attività lavorative.

 
 
 
Sentenza Cassazione (614): Sull’infortunio di un lavoratore occcorso mentre collaborava con un'altra impresa dello stesso cantiere - Sezione feriale penale n. 39072 del 24 settembre 2019.

Non può essere ritenuto eccentrico il comportamento di un lavoratore che, trovandosi in un cantiere ove operano più imprese, collabori a qualsiasi titolo, anche occasionalmente ed indebitamente, alle lavorazioni di un’impresa diversa dalla propria.

 
 
 
Sentenza Cassazione (613): Sull’obbligo della individuazione e della valutazione dei rischi rari e dei rischi ignoti - Sezione IV penale n. 27186 del 19 giugno 2019.

Il datore di lavoro ha l'obbligo di individuare tutti i fattori di rischio presenti nella propria azienda. Ma come deve comportarsi nei confronti dei rischi rari e dei rischi "non noti" e quando un rischio è da considerarsi "non noto"? Ha risposto la Corte di Cassazione in una recente sentenza della IV sezione penale. Il commento a cura di G. Porreca.

 
 
 
Sentenza Cassazione (612):Sull’obbligo di formazione dei lavoratori anche se muniti di un bagaglio personale di esperienza - Sezione IV penale n. 39732 del 27 settembre 2019.

In tema di sicurezza sul lavoro l'obbligo di formazione dei dipendenti non è escluso né è surrogabile dal loro personale bagaglio di conoscenza formatosi per effetto di una lunga esperienza o realizzatosi per un travaso di conoscenza tra i lavoratori

 
 
 
Sentenza Cassazione (611):Sull’applicazione del principio di affidamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro - Sezione IV penale n. 32511 del 22 luglio 2019.

Compito del titolare della posizione di garanzia è evitare che si verifichino eventi lesivi connaturati all'esercizio delle attività lavorative anche nell'ipotesi in cui i rischi siano conseguenti ad eventuali negligenze e imprudenze dei lavoratori.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (610):Sulla inderogabilità dei doveri di vigilanza e controllo da parte del datore di lavoro - Sezione VII penale - n. 33446 del 24 luglio 2019.

In una breve ordinanza della sezione VII penale la Corte di Cassazione si è espressa sulla derogabilità e sulla delegabilità da parte del datore di lavoro in quanto ai doveri di vigilanza e controllo sull'applicazione delle norme poste a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (609):Sulla interferenza tra le organizzazioni che operano nello stesso luogo di lavoro - Sezione IV penale - n. 24926 del 5 giugno 2019.

Fornito dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza della IV sezione penale un utile suggerimento per una corretta individuazione dei rischi interfernziali di cui all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 sugli obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione che possono emergere allorquando diverse organizzazioni di lavoro operano nell'ambito di uno stesso ambiente.

 
 
 
Sentenza Cassazione (608):Sulla responsabilità del datore di lavoro nelle strutture aziendali complesse - Sezione III penale - n. 36687 del 30 agosto 2019.

In materia di sicurezza sul lavoro nel caso in cui in una azienda manchino in alcune attrezzature di lavoro dei dispositivi di sicurezza previsti dalle disposizioni di legge, è configurabile la responsabilità del datore di lavoro anche nelle strutture aziendali complesse. Il parere della Corte di Cassazione in una recente sentenza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (607):Sull’obbligo del committente di un’opera edile di valutare i rischi presenti in cantiere - Sezione IV penale n. 17223 del 19 aprile 2019.

     Grava sul committente di un’opera edile, insieme al datore di lavoro, l'obbligo di assicurare nei cantieri temporanei o mobili le misure generali poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e di valutare e eliminare tutti i rischi ivi esistenti e, ove ciò non fosse possibile, di ridurli al minimo? Il parere della Corte di Cassazione in una delle ultime sentenze pubblicate dalla suprema Corte. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (606): Sulla responsabilità del direttore dei lavori e del direttore tecnico per l'infortunio di un lavoratore in un cantiere edile - Sezione III penale - n. 19646 dell'8 maggio 2019.

Risponde il direttore dei lavori dell’infortunio accaduto in un cantiere edile a un lavoratore legato a delle carenze di misure antinfortunistiche e a delle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro? Una domanda ormai ricorrente questa alla quale la giurisprudenza non è ancora riuscita a dare una risposta che abbia un carattere di uniformità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (605): sulla responsabilità per l'infortunio occorso a un lavoratore di un'impresa subappaltatrice - Sezione III penale - n. 30539 del 11 luglio 2019.

Il committente è esonerato dagli obblighi in materia antinfortunistica limitatamente alle precauzioni che richiedono una specifica competenza nelle procedure da adottare, nell'utilizzazione di speciali tecniche o nell'uso di determinate macchine.

 
 
 
Sentenza Cassazione (604): sulla responsabilità per l'infortunio di un lavoratore accaduto in un condominio - Sezione III penale - n. 29068 del 3 luglio 2019.

L'amministratore può rispondere per l’infortunio avvenuto durante i lavori di manutenzione del fabbricato condominiale per culpa in eligendo, se l’impresa affidataria risulta priva di capacità tecnica, e in vigilando per non avere vigilato su di essa.

 
 
 
Sentenza Cassazione (603): sulla giusta interpretazione della nozione di interferenza ex art. 26 D. Lgs. n. 81/2009 - Sezione IV penale - n. 27944 del 26 giugno 2019.

La nozione di interferenza tra impresa appaltante e appaltatrice non può ridursi alle sole circostanze che riguardino "contatti rischiosi" tra il personale delle due imprese, ma deve ricomprendere anche tutte le attività antecedenti ai contatti stessi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (602): sui criteri per il riconoscimento del lavoratore autonomo nelle attività lavorative - Sezione IV penale - n. 30991 del 16 luglio 2019.

Le qualifiche di lavoratore e di datore di lavoro, secondo il D. Llgs. n. 81/2008, fanno perno rispettivamente sui criteri della organizzazione e direzione del lavoro e sulla mancanza di autonomia del lavoratore nell'espletamento delle sue attività. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (600): sull'importanza nei reati colposi dell'efficienza causale delle condotte trasgressive - Sezione IV penale - n. 26082 del 13 giugno 2019.

In tema di reati colposi, l'addebito di un evento lesivo presuppone che un eventuale comportamento lecito e diligente avrebbe certamente evitato il suo verificarsi o avrebbe avuto significative probabilità di determinare un evento lesivo meno grave.

 
 
 
Sentenza Cassazione (601): sulla responsabilità o meno del proprietario non committente per un infortunio accaduto in un cantiere - Sezione IV penale - n. 10039 del 7 marzo 2019.

Gli obblighi di sicurezza di cui all’art. 90 del D. Lgs n. 81/2008 gravano esclusivamente sul committente da intendersi come colui che ha stipulato il contratto d’appalto. non è configurabile alcuna responsabilità a carico del proprietario non committente. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (599): sull'obbligo del committente di controllare che l'appaltatore adotti le misure di sicurezza - Sezione IV penale - n. 5893 del 7 febbraio 2019.

Il committente, tenuto a controllare che l’appaltatore adotti le misure generali di sicurezza. è esonerato dagli obblighi in materia antinfortunistica con esclusivo riguardo alle precauzioni che richiedono l’adozione di specifiche competenze tecniche.

 
 
 
Sentenza Cassazione (598): sulla sospensione del cantiere da parte del CSE in caso di pericolo grave e imminente - Sezione III penale - n. 25739 del 11 giugno 2019

Si è espressa ancora una volta la Corte di Cassazione in una recente sentenza sull'obbligo da parte del CSE di sospendere le attività in un cantiere edile in presenza di un pericolo grave e imminente direttamente riscontrato. E' sufficiente per la suprema Corte la presenza di un ponteggio privo delle necessarie protezioni contro la caduta dall'alto perché il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione adotti il provvedimento di sospensione?

 
 
 
Sentenza Cassazione (597): sull'interpretazione sull'applicazione dell'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. - Sezione IV penale - Sentenza n. 1777 del 16 gennaio 2019

Si applicano le disposizioni di cui all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 riguardanti lo scambio di informazioni, la cooperazione e il coordinamento anche nel caso di contratti diversi da quelli specificatamente indicati nel titolo dello stesso articolo e riferiti ai contratti di appalto, o d'opera o di somministrazione? Sciolto il dubbio dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza nel decidere su di un ricorso.

 
 
 
Sentenza Cassazione (596): sui termini di prescrizione per l'omicidio colposo aggravato da violazioni di norme di sicurezza sul lavoro - Sezione IV penale - Sentenza n. 54819 del 7 dicembre 2018

La Corte di Cassazione, nel decidere su di un ricorso presentato dal Procuratore generale della Corte di Appello avverso una sentenza con la quale il Tribunale aveva dichiarato estinto il reato di omicidio colposo ascritto a un datore di lavoro in relazione all’infortunio mortale sul lavoro di un suo dipendente, ha avuto modo di richiamare i termini prescrizionali del reato di omicidio colposo aggravato da violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (595): sulla non responsabilità del datore di lavoro per l'inapplicabilità delle norme di sicurezza - Sezione IV penale - Sentenza n. 1479 del 14 gennaio 2019.

Non risponde il datore di lavoro per il decesso di un dipendente infortunatosi per il ribaltamento di un trattore dell’azienda, privo delle regolari protezioni, che stava utilizzando per proprio conto senza autorizzazione e fuori dell’orario di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (594): sulla non responsabilità del datore di lavoro per l'infortunio di un lavoratore dipendente - Sezione IV penale - Sentenza n. 19381 del 8 maggio 2019.

In assenza di una regola cautelare violata da collegare a un infortunio occorso a un lavoratore e se è accertato che sia stato dotato dei necessari presidi di sicurezza non si può addebitare al datore di lavoro la responsabilità di quanto accadutogli.

 
 
 
Sentenza Cassazione (593): sulla responsabilità di una società per l'infortunio occorso a un lavoratore dipendente - Sezione IV penale - Sentenza n. 18344 del 3 maggio 2019.

La prevenzione degli infortuni di soggetti estranei a un cantiere appartiene al gestore del rischio connesso alla sua esistenza anche se essi tengono condotte imprudenti purché non esorbitanti il tipo di rischio definito dalla norma cautelare violata.

 
 
 
Sentenza Cassazione (592): sulla responsabilità di una società per l'infortunio occorso a un lavoratore dipendente - Sezione IV penale - Sentenza n. 16598 del 17 aprile 2019.

Le carenze di misure di prevenzione che hanno portato a delle lesioni gravi di un lavoratore, se derivanti da precise scelte societarie per risparmiare sui costi della sicurezza, costituiscono un illecito amministrativo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001.

 
 
 
Sentenza Cassazione (591): sulla responsabilità del CSE per non avere segnalato al committente un inadempimento che ha portato all'infortunio di un lavoratore - Sezione IV penale - Sentenza n. 15335 del 9 aprile 2019.

il CSE può rispondere degli infortuni accaduti in cantiere nel caso in cui, pur a conoscenza di inadempimenti in materia di sicurezza che li hanno determinati, non abbia provveduto a segnalarli al committente e a proporre la sospensione del cantiere.

 
 
 
Sentenza Cassazione (589): sulla responsabilità per il decesso di un lavoratore dovuto a ichemia cardiaca - Sezione IV penale - Sentenza n. 14281 del 2 aprile 2019.

La responsabilità del titolare di un’impresa appaltante esecutrice per l’infortunio occorso a un lavoratore di un’impresa appaltatrice può essere esclusa solo nel caso che quest’ultima fornisca ogni garanzia in ordine all’esecuzione delle attività.

 
 
 
Sentenza Cassazione (588): sulla responsabilità del RSPP per un infortunio dovuto a una errata valutazione del rischio - Sezione IV penale - Sentenza n. 11708 del 18 marzo 2019.

Il RSPP risponde a titolo di colpa professionale, unitamente al datore di lavoro, degli eventi dannosi derivati dalla mancata segnalazione di situazioni di rischio che abbiano indotto lo stesso a omettere l’adozione delle doverose misure precauzionali.

 
 
 
Sentenza Cassazione (587): sulla responsabilità per un investimento mortale nella zona di accesso a un cantiere - Sezione IV penale - Sentenza n. 11157 del 13 marzo 2019. .

Non rientra nella zona di accesso a un cantiere, ai fini della sicurezza sul lavoro, il marciapiedi esterno se di proprietà pubblica o comunque non nella disponibilità del datore di lavoro chiamato a gestire i rischi legati al transito dei mezzi.

 
 
 
Sentenza Cassazione (586): sulla configurabilità del reato di omessa consegna dei documenti richieti dagli ispettori - Sezione III penale - Sentenza n. 6913 del 13 febbraio 2019 .

il reato di omessa consegna dei documenti richiesti dall’ispettore ha la sua ratio nel rafforzamento dei poteri di vigilanza in sede amministrativa e non è configurabile se lo stesso agisce su delega o anche quale autorità di P.G. in indagini penali.

 
 
 
Sentenza Cassazione (585e): Sul limite della colpa del datore di lavoro per un infortunio occorso a un lavoratore - Sezione IV penale - Sentenza n. 49885 del 2 novembre 2018.

In tema di infortuni il lavoratore è garante oltre che della propria sicurezza anche di quella dei colleghi di lavoro o di altre persone presenti quando in ragione della maggiore esperienza lavorativa può intervenire per rimuovere le cause di pericolo.

 
 
 
Sentenza Cassazione (584): sulla responsabilità del parroco per un infortunio durante la pittirazione di una chiesa - Sezione IV penale - Sentenza n. 6408 del 11 febbraio 2019.

Il parroco assume una posizione di garanzia nei confronti di chi, anche volontariamente, effettua dei lavori all’interno della sua chiesa per cui è responsabile per l’infortunio di un lavoratore caduto da una scala durante i lavori di pitturazione.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (583): sulla legittimità del licenziamento di un lavoratore che non ha partecipato al corso di formazione - civile Sezione Lavoro - Ordinanza n. 138 del 7 gennaio 2019.

Non partecipare ingiustificatamente ai corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro costituisce per i lavoratori una violazione degli obblighi di diligenza, di fedeltà e di correttezza e può rappresentare una giusta causa di licenziamento.

 
 
 
Sentenza Cassazione (582): su quando un piano di caricamento va protetto contro il rischio di caduta dall'alto - Sezione IV penale - Sentenza n. 5900 del 07 febbraio 2019.

Un piano di caricamento di altezza inferiore ai 2 metri può non essere protetto dal rischio di caduta dall’alto ma solo se viene utilizzato esclusivamente per le operazioni di carico e scarico e non come piano di lavoro destinato ad altre operazioni.

 
 
 
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Sez. Terza Quater - Sentenza n. 8373 del 13 novembre 2018.
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Sez. Terza Quater - Sentenza n. 8373 del 13 novembre 2018.
 
 
 
Sentenza Cassazione (581): sull'obbligo di vigilanza del CSE anche se le imprese non operano contemporaneamente - Sezione IV penale - Sentenza n. 4647 del 30 gennaio 2019.

La figura del coordinatore è richiesta anche nel caso in cui in cantiere lavorino più imprese o lavoratori autonomi in successione tra di loro e non necessariamente in concomitanza laddove i piani organizzativi siano comunque in grado di interferire.

 
 
 
Sentenza Cassazione (580): sulla mancata verifica della salute di un lavoratore colpito da insufficienza cardiaca - Sezione IV penale - Sentenza n. 1465 del 14 gennaio 2019.

In tema di infortunio sul lavoro la circostanza che un lavoratore possa trovarsi in condizioni psico-fisiche tali da non renderlo idoneo a svolgere i suoi compiti non elide il nesso causale tra la condotta omissiva del datore di lavoro e l’infortunio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (579): sulla posizione di garanzia in materia di salute e sicurezza sul lavoro alla luce del principio di effettività - Sezione IV penale - Sentenza n. 49373 del 29 ottobre 2018.

In base al principio di effettività assume la posizione di garante colui che di fatto si accolla e svolge i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto anche se sono state appaltate a terzi le opere che hanno dato origine a un infortunio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (578): sulla colpa per il mancato rispetto delle istruzioni del costruttore di una apparecchiatura - Sezione IV penale - Sentenza n. 46431 del 12 ottobre 2018.

Il datore di lavoro che trascuri di attenersi alle istruzioni d’uso fornite dal costruttore di una macchina può considerarsi in grado di riconoscere la pericolosità di un posto di lavoro anche se essa è dotata di una attestazione di conformità.

 
 
 
Sentenza Cassazione (577): sulla responsabilità di un CSE per la mancata sospensione dei lavori in cantiere - Sezione IV penale - Sentenza n. 58375 del 28 dicembre 2018.

Il CSE ha una funzione di alta vigilanza sulla generale configurazione del cantiere e non è tenuto ad un puntuale suo controllo momento per momento salvo il potere dovere di intervenire a sospendere i lavori nel caso abbia contezza di gravi pericoli.

 
 
 
Sentenza Cassazione (576): sulla responsabilità per un infortunio dovuto alla caduta di un cancello non a norma - Sezione IV penale - Sentenza n. 123 del 3 gennaio 2019.

Si verifica una interruzione del nesso causale tra condotta omissiva ed evento rilevante, ai sensi dell’art. 41 c.p., quando interviene un ulteriore fattore causale che inneschi un rischio nuovo rispetto a quello originario attivato dalla condotta.

 
 
 
Sentenza Cassazione (575): sulla valutazione dei rischi interferenziali fra committente e appaltatore - Sezione III penale - Sentenza n. 51028 del 9 novembre 2018.

Il committente datore di lavoro è tenuto a valutare anche i rischi specifici dell’impresa alla quale ha appaltato i lavori di pulizia e manutenzione degli impianti della propria azienda se agli stessi partecipano anche suoi lavoratori dipendenti.

 
 
 
Sentenza Cassazione (574e ): sulla responsabilità del medico competente per non avere sottoscritto il DVR - Sezione III penale - Sentenza n. 38402 del 9 agosto 2018.

L'obbligo di collaborazione  del medico competente non presuppone necessariamente una sollecitazione da parte del datore di lavoro ma comprende anche una attività propositiva e di informazione da svolgere con riferimento al proprio ambito professionale.

 
 
 
Sentenza Cassazione (573): sulla nomina del preposto e sulla culpa in eligendo da parte del datore di lavoro - Sezione IV penale - Sentenza n. 29113 del 25 giugno 2018.

La nomina del preposto non esime il datore di lavoro dal controllare l’adeguatezza del suo operato e delle scelte che lo stesso ha adottato ma la valutazione della sua idoneità comunque, in tema di culpa in eligendo, non può che essere fatta ex ante.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (572): sull'esclusione della punibilità se le violazioni incidono sulla sicurezza sul lavoro - Sezione VII penale - Ordinanza n. 53274 del 28 novembre 2018.

L’esclusione della punibilità quando l’offesa, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, è di particolare tenuità ex art. 131 bis c.p. non si applica quando le norme violate incidono sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (571): sull'obbligo del datore di lavoro di sostituire il capocantiere nel caso di una sua assenza - Sezione IV penale - Sentenza n. 51530 del 15 novembre 2018.

Qualora il capocantiere sia assente sul luogo di lavoro deve essere ascritta a colpa del datore di lavoro la mancata previsione della sua assenza, anche eventualmente con la personale e diretta assunzione del suo compito di controllo e sorveglianza.

 
 
 
Ordinanza Cassazione (570): sulla responsabilità per il furto in un appartamento utilizzando il ponteggio di un cantiere - Sezione VI Civile - Ordinanza n. 26691 del 22 ottobre 2018.

Nel caso del furto in un appartamento condominiale, commesso con accesso da un ponteggio installato per la ristrutturazione dell'edificio, è configurabile la responsabilità sia dell'imprenditore ex art. 2043 c.c. che del condominio ex art. 2051 c.c..

 
 
 
Sentenza Cassazione (569): sulla responsabilità del datore di lavoro nel caso di una mancata diligenza del RSPP - Sentenza n. 38905 del 24 agosto 2018.

La nomina del RSPP non determina una delega effettiva delle funzioni e, quindi, non è sufficiente a sollevare il datore di lavoro e i dirigenti dalle rispettive responsabilità per la violazioni degli obblighi di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

 
 
 
Sentenza Cassazione (568): sui criteri di scelta dell'utilizzazione della scala nell'effettuazione dei lavori in quota -Sentenza n. 24070 del 29 maggio 2018.

La Corte di Cassazione, chiamata a decidere sul ricorso presentato da un datore di lavoro condannato per l’infortunio mortale accaduto ad un lavoratore a seguito della caduta da una scala, ha illustrato in una recente sentenza quali sono i criteri che devono portare a scegliere tale attrezzatura nell'effettuazione dei lavori in quota. 

 
 
 
Sentenza Cassazione (567): sulla responsabilità dell'amministratore unico di una società quale datore di lavoro - Sezione III penale - Sentenza n. 48268 del 23 ottobre 2018.

In materia di sicurezza sul lavoro, in base al principio di effettività, assume la posizione d garante colui che di fatto svolge i poteri del datore di lavoro ma tale assunzione non esclude comunque la responsabilità del datore di lavoro giuridico.

 
 
 
Sentenza Cassazione (566): sulla responsabilità del datore di lavoro pur se presenti il CSE e il responsabile del cantiere - Sentenza n. 41367 del 25 setttembre 2018.

La nomina di un coordinatore nella fase esecutiva e la presenza del responsabile del cantiere non possono valere ad escludere la penale responsabilità di  un datore di lavoro a meno che questi non abbia delegati a essi i suoi obblighi di sicurezza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (565): sulla responsabilità per un sinistro stradale dovuto a un'inidonea segnalazione dei lavori - Sezione IV penale - Sentenza n. 29291 del 26 giugno 2018.

Per un sinistro stradale originato da un’inidonea segnalazione di un cantiere in corso nessuna responsabilità si può attribuire all’autista che lo ha provocato se risulta che una migliore segnaletica avrebbe diminuito il rischio che lo stesso accadesse.

 
 
 
Sentenza Cassazione (564): sulla configurabilità di un cantiere in rapporto all'approvazione della licenza edilizia - Sezione IV penale - Sentenza n. 43840 del 3 ottobre 2018.

Ha rilievo, ci si chiede, la mancata approvazione di una licenza edilizia sulla configurabilità o meno di un “cantiere edile” così come definito dal D. Lgs. n. 81/2008? Un argomento al centro di lunghe discussioni fra gli operatori di sicurezza. Si è espressa in merito la Corte di Cassazione argomentando il suo parere.   

 
 
 
Sentenza Cassazione (563): sull'obbligo del fornitore di un prefabbricato di formulare le istruzioni di montaggio - Sezione IV penale - Sentenza n. 41901 del 26 settembre 2018.

Al fine di prevenire gli infortuni, il fornitore di un prefabbricato e la ditta di montaggio, ciascuno per i settori di propria competenza, sono tenuti a formulare istruzioni  scritte circa le modalità di effettuazione delle operazioni di montaggio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (562): Sulla individuazione del garante della sicurezza nelle strutture azienda - Sezione III penale - Sentenza n. 39324 del 31 agosto 2018.

Nelle strutture aziendali complesse, ai fini dell'individuazione del garante della sicurezza e delle relative responsabilità, occorre fare riferimento al soggetto, datore di lavoro dirigente o preposto, espressamente deputato alla gestione del rischio.

 
 
 
Sentenza Cassazione (561): torna la Cassazione sul rischio di caduta dall'alto e sulla definizione di lavori in quota - Sezione IV penale - Sentenza n. 39104 del 29 agosto 2018.

E' tornata la Corte di Cassazione a esprimersi sulla protezione dal rischio di caduta dall'alto nei luoghi di lavoro, sulla definizione di lavori in quota e sulla continuità giuridica fra la disposizione di cui all'art. 16 del D.P.R. n. 164/1956 e quella di cui all'art. 122 del D. Lgs. n. 81/2008.

 
 
 
Sentenza Cassazione (560): sulla valutazione della prevedibilità di un evento infortunistico ex ante e ex post - Sezione IV penale - Sentenza n. 27399 del 14 giugno 2018.

La valutazione della prevedibilità di un evento non deve essere ricavata ex post ad evento avvenuto ma deve discendere dall’esame ex ante se il fatto poteva essere evitato sulla base delle conoscenze tecnico-scientifiche e delle massime di esperienza.

 
 
 
Sentenza Cassazione (559): sulla opportunità di pianificare la sicurezza e sulla collaborazione dei soggetti obbligati - Sezione IV penale - Sentenza n. 25133 del 5 giugno 2018.

Nei cantieri temporanei o mobili, indipendentemente dal numero delle imprese che vi operano, é sempre opportuno nominare comunque un coordinatore per la sicurezza e redigere il piano di sicurezza e di coordinamento e i piani operativi di sicurezza..  

 
 
 
Sentenza Cassazione (558): sulla responsabilità per un incidente avvenuto in un aeroporto dell'aviazio - Sezione IV penale - Sentenza n. 22006 del 18 maggio 2018.

Nelle esercitazioni militari e nelle simulazioni belliche, pur in presenza delle situazioni di rischio legate alle particolari operazioni, vanno comunque rispettate le regole democratiche e l’esigenza di non mettere a repentaglio delle vite umane.

 
 
 
Sentenza Cassazione (557): sulla responsabilità per l'infortunio accaduto a un lavoratore distaccato - Sezione IV penale - Sentenza n. 24074 del 29 maggio 2018.

In tema di prevenzione degli infortuni in caso di distacco di un lavoratore da un’impresa a un’altra i relativi obblighi gravano sia sul datore di lavoro  distaccante che sul distaccatario tenuti entrambi a garantire la sicurezza del lavoratore.

 
 
 
Sentenza Cassazione (556): Sul nesso causale fra evento e omissioni in caso di sospensione dell'attività lavorativa - Sezione IV penale - Sentenza n. 33416 del 18 luglio 2018.

La relazione causale tra la violazione delle prescrizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e gli infortuni legati al rischio che le prescrizioni violate avrebbero potuto eliminare sussiste anche nei momenti di pausa e di sospensione dell’attività.

 
 
 
Sentenza Cassazione (555): Impianti elettrici non a norma installati in edifici scolastici. Di chi è la responsabilità? - Sezione IV penale - Sentenza n. 30170 del 5 luglio 2018.

Di chi è la responsabilità se gli impianti elettrici di un istituto scolastico comunale non risultano essere stati installati a norma? La Corte di Cassazione in una recente sentenza chiarisce i limiti delle responsabilità del sindaco e le condizioni che devono essere realizzate perché esse vengano escluse. Il commento di G. Porreca.

 
 
 
Sentenza Cassazione (554): sulla responsabilità per l'infortunio di un lavoratore accaduto in un albergo - Sezione IV penale - Sentenza n. 16101 del 11 aprile 2018.

Non si possono estendere le posizioni di garanzia da cui deriva una responsabilità penale oltre i limiti fissati dalle specifiche disposizioni che le prevedono in quanto ciò si risolverebbe in un’estensione in malam partem vietata dalla legge penale.

 
 
 
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