11 settembre 2024

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OSSERVATORIO DELLE SENTENZE  |  PER ARGOMENTO  |  RESPONSABILITÀ FIGURE PROFESSIONALI  |  DATORI LAVORO E DIRIGENTI 
 
 
 
Sentenza Cassazione (815): Sull’obbligo di vigilanza del datore di lavoro sul comportamento del preposto e sull’operato dei lavoratori - penale Sezione IV n. 23049 del 10/06/2024.
Il datore di lavoro deve vigilare per impedire l'instaurazione di prassi contra legem foriere di pericoli per i lavoratori, specie se adottate con il consenso del preposto, dovendo in tal caso rispondere anche dell’omessa vigilanza sul suo comportamento.

 
   
 
Sentenza Cassazione (814): Sulla protezione degli scavi dal rischio di caduta dall’alto e sulla protezione nei lavori in quota - penale Sezione IV n. 21035 del 29/05/2024.
Per "lavori in quota" debbono intendersi, non solo le operazioni che si svolgano ad un'altezza superiore a due metri da terra bensì tutte le attività che si svolgano su superfici dalle quali i lavoratori possano cadere da un'altezza di oltre due metri.
 
   
 
Sentenza Cassazione (813): Sull’obbligo dei datori di lavoro di adottare idonee misure a protezione delle aperture verso il vuoto - penale Sezione IV n. 17682 del 06/05/2024.
Le tapparelle chiuse non creano un conveniente sbarramento all'apertura verso il vuoto e potendosi sollevare non possono essere equiparate a protezioni quali parapetti, ringhiere o altre strutture solide fissate al suolo e insuscettibili di essere rimosse.
 
   
 
Sentenza Cassazione (811: Sull’obbligo dei DdL di adottare misure per la protezione dai rischi anche se interferenziali - penale Sezione IV - n. 17683 del 06/05/2024.
La redazione del Duvri, a carico del committente, serve a assicurare una valutazione globale dei rischi e costituisce il risultato di una cooperazione e coordinamento tra tutti i datori di lavoro i quali non sono comunque esonerati dagli obblighi d prevenzione
 
   
 
Sentenza Cassazione (809): Sulla responsabilità di un dirigente scolastico per l’infortunio accaduto a un alunno in una scuola - penale Sezione IV - n. 17447 del 30/04/2024.
Il cortile di una scuola può essere equiparato a un luogo di lavoro ai fini della determinazione delle responsabilità per l’infortunio accaduto a un alunno. condannato un dirigente scolastico per lesioni con inosservanza della disciplina antinfortunistica.
 
   
 
Sentenza Cassazione (807): Sulla colpa soggettiva del datore di lavoro in caso di errate indicazioni fornite da “saperi esperti” - penale Sezione IV - n. 15406 del 15/04/2024.
Affinché si possa escludere la colpa del datore di lavoro per errate indicazioni di ‘saperi esperti’ sulla valutazione dei rischi e sulle modalità per prevenirli, è necessario che esse non siano verificabili tramite le sue competenze e l‘ordinaria diligenza.
 
   
 
Sentenza Cassazione (805): Su quando il comportamento di un lavoratore non può considerarsi eccentrico o esorbitante - penale Sezione IV n. 12332 del 26 marzo 2024.
Il comportamento di un lavoratore non è esorbitante dall’area di rischio del titolare della posizione di garanzia qualora un infortunio occorsogli sia riconducibile alla violazione dii una molteplicità di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
 
   
 
Sentenza Cassazione (804): Sull’obbligo della valutazione dei rischi nel caso del cambio del datore di lavoro - penale Sezione IV n. 8282 del 26 febbraio 2024.
Nel caso di avvicendamento nella posizione di garanzia in una impresa già costituita, il nuovo datore di lavoro deve muovere dalla personale analisi dei rischi presenti in azienda potendo, all'esito di essa, anche solo fare proprie quelle già realizzate.
 
   
 
Sentenza Cassazione (803): Su quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV n. 6790 del 19 febbraio 2024
In tema di infortuni sul lavoro il preposto, titolare di una posizione di garanzia a tutela dell'incolumità dei lavoratori, risponde degli infortuni loro occorsi purché sia titolare dei poteri necessari per impedire l'evento in concreto verificatosi
 
   
 
Sentenza Cassazione (801): Su quando il comportamento di un lavoratore può essere invocato come imprevedibile o abnorme - penale Sezione IV n. 7413 del 20 febbraio 2024.
Il comportamento avventato del lavoratore tenuto mentre svolge il proprio lavoro può essere invocato come imprevedibile o abnorme solo se il datore di lavoro ha adempiuto a tutti gli obblighi che gli sono imposti in materia di sicurezza sul lavoro.
 
   
 
Sentenza Cassazione (794): sull’obbligo di applicare le misure prevenzione anche nella fase successiva all’esecuzione delle opere - penale Sezione IV n. 50818 del 20 dicembre 2023.
L’obbligo dell’appaltatore di evitare che sia i dipendenti che terzi riportino danni non è limitato al periodo di mera esecuzione delle opere ma anche alla fase successiva e si concreta nel non lasciare senza custodia situazioni di grave pericolo.
 
   
 
Sentenza Cassazione (791): sulla scelta dei dispositivi di protezione collettiva e individuale - penale Sezione IV n. 48046 del 4 dicembre 2023.
I dispositivi di protezione collettiva sono da considerare lo strumento di maggior tutela per la sicurezza dei lavoratori e vengono indicati come prioritari tra i criteri da seguire nella scelta delle attrezzature di lavoro per lavori in quota.
 
   
 
Sentenza Cassazione (787): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore che svolge mansioni esercitate di fatto - penale Sezione IV n. 45136 del 9 novembre 2023.

Non è esorbitante la condotta del lavoratore rispetto alla sfera di rischio governata dal datore di lavoro se l'infortunio accadutogli si è verificato nell'ambito di mansioni non attribuitegli ma esercitate costantemente di fatto e senza formazione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (784): Sulla definizione di lavoratore anche in caso di insussistenza di un formale contratto di assunzione - penale Sezione IV n. 38464 del 21 settembre 2023.

Ai fini dell'applicazione delle norme di cui al D. Lgs. n. 81/08 rileva l'oggettivo espletamento di mansioni tipiche dell'impresa a prescindere dal fatto che il "lavoratore" possa o meno essere titolare di impresa artigiana ovvero lavoratore autonomo.

 
   
 
Sentenza Cassazione (783): Sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio dipeso da una condotta negligente del lavoratore - penale Sezione IV n. 37487 del 14 settembre 2023.

Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione risponde a titolo di colpa specifica dell'infortunio di un lavoratore dipeso da una sua condotta negligente trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile di tale inadempienza.

 
   
 
 
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