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QUESITI  |  LA MIA RISPOSTA AI QUESITI  |  APPLICAZIONE D. LGS. 81/2008  |  FORMAZIONE 
 
 
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (548): Quesito sulla nuova cadenza dell’aggiornamento dei preposti ex art. 37 D. Lgs. 81/2008.

In merito alla formazione del preposto con la nuova legge di conversione n. 215/2021, che impone l'obbligo di aggiornamento ogni 2 anni, come ci dobbiamo regolare non essendo ancora uscito il nuovo Accordo Stato/Regioni?
Inoltre, per chi ha svolto la formazione prima dell'uscita della Legge, si considera la normale scadenza quinquennale e successivamente 2 anni dal primo aggiornamento eseguito dopo l'uscita della Legge o altrimenti da quando si deve considerare la nuova scadenza biennale? 

     Risposta a cura di G. Porreca
   
Come è noto con il D.L. n. 146/2021, convertito con la legge n. 215/21, sono state apportate delle modifiche e integrazioni al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.. Delle stesse quella che interessa mettere in evidenza in questa occasione è la modifica dell’art. 37 di tale decreto legislativo riguardante la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti e in particolare la formazione dei preposti figura alla quale la legge n. 215/2021 ha voluto assegnare....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (541): sull'obbligo dell'abilitazione per gli operatori dei transpallet con uomo a bordo.

Dovendo eseguire in un magazzino delle operazioni di movimento merci mediante l’utilizzo di transpallet elettrici con uomo a bordo il responsabile del magazzino stesso ha chiesto l’esibizione di documentazione attestante l’abilitazione degli operatori a condurre tali tipi di attrezzature. Si chiede se l’abilitazione all’uso dei muletti sia da considerarsi valida anche all’uso dei transpallet? 
     Risposta a cura di G. Porreca
     
   Per rispondere al quesito occorre richiamare le indicazioni fornite dal D. Lgs. n. 81/2008 e dall’Accordo sulla conduzione di particolari attrezzature di lavoro raggiunto nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 22/2/2012 e riguardante l’individuazione delle attrezzature di lavoro per la conduzione delle quali è richiesta agli operatori una particolare competenza e responsabilità e quindi una specifica abilitazione. Con tale Accordo....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (538): sulle modalità dei corsi per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro dei datori di lavoro.

Sono il RSPP di un’azienda e vorrei sapere se il corso obbligatorio per il datore di lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro stabilito dalle ultime disposizioni di legge se svolto a distanza debba essere effettuato in modalità sincrona, cioè contestuale.
     Risposta a cura di G. Porreca
     
   Per la risposta al quesito si consulti la notizia "Novità sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro: equiparata la videoconferenza con modalità sincrona alla formazione in presenza" pubblicata su questo stesso sito dalla lettura del quale emerge che con l’art. 9-bis della legge di conversione 19 maggio 2022 n. 52  del decreto-legge 24 marzo 2022 n. 24 è stato stabilito che “Nelle more dell'adozione dell'accordo di cui all'articolo 37....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (536): sull’obbligo del datore di lavoro di consegnare al lavoratore l’attestato di formazione al momento delle sue dimissioni o del suo licenziamento.

Ha l’obbligo il datore di lavoro di consegnare al lavoratore, al momento delle sue dimissioni e/o del suo licenziamento, l’attestato della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro allo stesso impartita?
     Risposta a cura di G. Porreca
     
  Il lettore, nel formulare questo quesito sull’obbligo o meno da parte del datore di lavoro di consegnare ai propri dipendenti al momento delle loro dimissioni e/o del loro licenziamento gli attestati della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro che hanno acquisito, ha messo in luce un “buco normativo” che ancor oggi è possibile riscontrare nel testo del D. Lgs. n. 81/2008 e che non è mai stato colmato benché fosse stato messo in evidenza da più parti fin dalla pubblicazione dello stesso decreto legislativo. Per rispondere al quesito....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (526): Quesito sulla validità della formazione da preposto come aggiornamento della formazione del lavoratore.

Un lavoratore regolarmente formato per il “rischio di mansione” ha successivamente frequentato il corso da preposto prima della scadenza quinquennale relativa all'aggiornamento della formazione generale+specifica. Secondo quanto indicato nella tabella di cui all’Allegato III dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/2016, relativa al riconoscimento dei crediti formativi in caso di percorsi formativi i cui contenuti si sovrappongano in tutto o in parte tra loro, può ritenersi la formazione da preposto valida come aggiornamento della formazione "per lavoratori" e non aggiornare di conseguenza quest’ultima alla sua naturale scadenza?
     Risposta a cura di G. Porreca
    
  Un quesito analogo a quello formulato e con il quale veniva richiesto se l’aggiornamento da preposto fosse comprensivo dell’aggiornamento da lavoratore è stato già posto in precedenza e ad esso è stato dato riscontro con la risposta al quesito n. 370 pubblicato nella rubrica dei quesiti di questo stesso sito. Ora invece il lettore, facendo riferimento alla tabella di cui all’Allegato III dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/2016, relativa al riconoscimento dei crediti formativi in caso di percorsi formativi i cui contenuti si sovrappongano in tutto o in parte tra loro, chiede se....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (525): sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei lavoratori neoassunti.

La formazione dei lavoratori neoassunti va impartita prima di adibire gli stessi alla loro attività ma questo non è in contraddizione con la disposizione di cui all’art. 37 comma 12 del D, Lgs. n. 81/2008 secondo cui la stessa deve avvenire durante l’orario di lavoro?     
Risposta a cura di G. Porreca
    
 
    
L’errore che chiaramente commette chi ha formulato il quesito è quello di far coincidere il momento dell’assunzione del lavoratore con quello dell’inizio dell’attività alla quale deve essere adibito e questa osservazione, anche per rispondere al quesito pervenuto, ci dà lo spunto per richiamare le disposizioni di legge e regolamentari vigenti che riguardano la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L’obbligo della formazione dei lavoratori....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (524): sul montaggio e smontaggio e sulla conduzione di una piattaforma di lavoro elevabile a colonna (PLAC).

L’organo di vigilanza ha contestata al datore di lavoro di una impresa edile la violazione dell'art. 73 comma 1 del D. Lgs. n. 81/2008 per non avere fornito una adeguata formazione ai lavoratori adibiti al montaggio, uso e smontaggio di un ponteggio autosollevante su colonne. Devono avere frequentato tali lavoratori il corso di formazione per il montaggio e smontaggio di ponteggi di cui all’Allegato XXI del citato decreto e devono gli stessi essere forniti di una apposita abilitazione per la loro conduzione?
     Risposta a cura di G. Porreca
    
L’articolo del D. Lgs. n. 81/2008 al quale fa riferimento il lettore che ha formulato il quesito è l’articolo 73 che con il comma 1 ha disposto che per ogni attrezzatura i lavoratori che le utilizzano devono ricevere, nell’ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37, una formazione e un addestramento pe l’utilizzo delle stesse in sicurezza tenendo conto delle condizioni di impiego e delle situazioni anormali che si possono prevedere. L’attrezzatura di cui al quesito....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (522):sulla formazione del datore di lavoro per lo svolgimento diretto dei compiti di primo soccorso, di prevenzione incendi e di emergenza.

Il datore di lavoro che ha alle proprie dipendenze più di cinque lavoratori e che svolge direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione può svolgere anche quelli di primo soccorso e di prevenzione incendi e di evacuazione? E in tal caso la formazione e l’aggiornamento acquisite alla luce dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 gli valgono anche per poter svolgere tali ultime attività?
     Risposta a cura di G. Porreca
     I quesiti sulla formazione degli operatori di sicurezza tengono banco ed è giusto che sia così considerato che una buona formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è posta alla base di una corretta prevenzione nei luoghi di lavoro. Questa volta a porre il quesito è un datore di lavoro che ha una decina di dipendenti e che svolge direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione. Lo stesso, essendosi formato a suo tempo e essendosi aggiornato successivamente secondo le indicazioni fornite dall'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
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Quesito D. Lgs. 81/08 (521):sulla possibilità da parte del datore di lavoro di organizzare corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro per i propri lavoratori dipendenti.

Può il datore di lavoro organizzare direttamente dei corsi per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori dipendenti e rilasciare agli stessi i relativi attestati di formazione? Può altresì impartire negli stessi delle docenze personalmente?
Risposta a cura di G. Porreca
     La risposta al quesito discende da una attenta lettura dell’Accordo sulla formazione dei lavoratori raggiunto in seno alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 21/12/2011 (rep. 221) nonché dell’ultimo Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 sulla formazione degli RSPP e ASPP relazionati con gli indirizzi che il Ministero del Lavoro e della Salute ha fornito con il D. I. del 6/3/2013 sulla qualificazione dei formatori in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. In premessa bisogna innanzitutto
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Quesito D. Lgs. 81/08 (512): sul mancato aggiornamento del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla scadenza prevista dalle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Cosa succede nel caso in cui il datore di lavoro di un’azienda non ha provveduto ad aggiornare alla scadenza prevista dalle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza? E’ tenuto in tal caso a impartigli nuovamente la formazione o basta soltanto che provveda comunque, anche se in ritardo, ad aggiornarlo?
Risposta a cura di G. Porreca
     Riguarda la formazione e l’aggiornamento del RLS il quesito formulato da un lettore che chiede di sapere in particolare cosa succede, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008, se, quale datore di lavoro, non ha provveduto ad aggiornare alla scadenza prevista dalle norme il RLS della sua azienda e più in particolare di sapere altresì se in tal caso è tenuto a impartirgli nuovamente la formazione di base o basta regolarizzare, anche se in ritardo il suo aggiornamento. E’ ora il caso di
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Quesito D. Lgs. 81/08 (509): sulla verifica “in ogni istante” dell'aggiornamento effettuato nel quinquennio antecedente, di cui all'Accordo del 7/7/2016, anche per l'aggiornamento dei lavoratori.

La regola introdotta dall’Accordo Stato Regioni del 7/7/2016 in base alla quale in ogni istante bisogna potere dimostrare di aver partecipato nell’ultimo quinquennio a corsi di aggiornamento per un numero di ore non inferiore a quello minimo previsto vale anche per l’aggiornamento dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro? Come si calcola inoltre il quinquennio nel caso della formazione dei lavoratori?
Risposta a cura di G. Porreca
     Il lettore che ha formulato il quesito fa riferimento alla regola che ha introdotto l’ultimo Accordo Stato Regioni del 7/7/2016 sulla formazione degli RSPP e ASPP nel rispetto della quale gli stessi, per potere esercitare la loro funzione, devono potere dimostrare in ogni istante di avere partecipato, nell’arco dei cinque anni antecedenti all’istante medesimo, a corsi di formazione per un numero di ore non inferiore a quello minimo previsto dall’Accordo stesso e chiede,
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Quesito D. Lgs. 81/08 (508): sulla possibilità di aggiornarsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro partecipando a convegni o seminari..

Con riferimento a quanto stabilito dall'Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 circa la possibilità per i coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione di aggiornarsi anche attraverso la partecipazione a convegni o seminari, quali sono gli elementi che differenziano i convegni e i seminari fra loro e per quali caratteristiche questi si distinguono dai corsi di formazione in materia di salute e sicurezza su lavoro?
Risposta a cura di G. Porreca
     Il quesito formulato da una lettrice riguarda la possibilità di sostituire la frequenza di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro con la partecipazione a convegni e seminari, un argomento questo molto discusso e non pienamente condiviso dagli operatori del settore compreso lo scrivente il quale, nella veste di relatore o di docente, ha partecipato a centinaia di convegni e corsi di formazione. La disposizione che per prima ha introdotta la facoltà di ,
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Quesito D. Lgs. 81/08 (503): sulla formazione del datore di lavoro per la conduzione di particolari attrezzature di lavoro e il montaggio di ponteggi.

Il datore di lavoro è obbligato a partecipare ai corsi di formazione specifica relativi all'uso di particolari attrezzature di lavoro e per le operazioni di montaggio e smontaggio di ponteggi fissi così come avviene per i lavoratori?
Risposta a cura di G. Porreca
     Il dubbio espresso dal lettore che ha formulato il quesito riguardante l’abilitazione degli operatori di particolari attrezzature di lavoro di cui all’articolo 73 comma 5 del D. Lgs. n. 81/2008. è certamente legato al fatto che la richiesta di abilitazione alla conduzione di particolari attrezzature di lavoro e cioè di quelle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71 comma 7 dello stesso D. Lgs. n. 81/2008 è rivolta specificatamente ai lavoratori. Secondo l’art. 73 di tale D. Lgs. infatti,
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Quesito D. Lgs. 81/08 (500): sull'obbligo di abilitazione alla conduzione di attrezzature da parte dei meccanici che devono provarle dopo averle sottoposte a riparazione o manutenzione.

I meccanici della mia officina che si recano presso aziende o cantieri edili per provvedere alla riparazione o manutenzione di attrezzature di lavoro di cui all’Accordo Stato Regioni del 22/2/2012 (apparecchi di sollevamento, escavatori, pale caricatrici, carrelli elevatori, ecc.) e che devono poi provarle sul posto devono essere in possesso dell’abilitazione alla conduzione prevista dallo stesso Accordo per le varie categorie di attrezzature? 
     Risposta a cura di G. Porreca
     Quesiti analoghi a quello che si riscontra sono già pervenuti in passato quali quelli individuati con il n. 369 , con il n. 319  e con il n. 419. Questo al quale si dà riscontro ora è un quesito che riguarda l'obbligo o meno da parte dei meccanici di un'officina di abilitarsi alla conduzione di quelle attrezzature di lavoro che devono provare dopo aver fatto sulle stesse degli interventi di riparazione o manutenzione. L'Accordo al quale bisogna fare riferimento è....................

 
   
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (499): sull'addestramento degli operatori addetti all'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterbi in una società sportiva dilettantistica a cura di G. Porreca.

Sono il responsabile di una società sportiva dilettantistica. Avendo la società l'obbligo di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico esterno e di formare dei lavoratori per il suo utilizzo può la società direttamente al suo interno provvedere ad addestrare il personale addetto all'utilizzo di tale apparecchiatura affidandolo al medico competente di cui al D. Lgs. n. 81/2008?
     Risposta a cura di G. Porreca
     Il quesito formulato dal lettore riguarda l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno e cioè di quel dispositivo salvavita con il quale è possibile soccorrere una persona che è stata colpita da una fibrillazione cardiaca e che è in grado di riconoscere e interrompere tramite l'erogazione di una scarica elettrica le aritmie responsabili di un arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare nonché le modalità per la formazione e l’addestramento di coloro che sono incaricati di utilizzarli al meglio. La materia di cui al quesito....................

 
   
 
 
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