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OSSERVATORIO DELLE SENTENZE  |  ORDINE CRONOLOGICO  |  CASSAZIONE  |  2013 
 
 
 
Sentenza Cassazione (348): sulla corretta individuazione del datore di lavoro nelle società di capitali - Penale Sez. IV - Sentenza n. 49402 del 9 dicembre 2013.

In tema di sicurezza sul lavoro nelle società di capitali il datore di lavoro si identifica con i soggetti che hanno i poteri effettivi di gestione e di spesa per cui i relativi obblighi gravano su tutti i componenti del consiglio di amministrazione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (347): sullla individuazione e sui limiti delle responsabilità del RSPP e del delegato - Penale Sez. IV - Sentenza n. 50605 del 16 dicembre 2013.

In materia di infortuni sul lavoro il datore di lavoro non può andare esente da responsabilità sostenendo di aver dato una delega di funzioni per il solo fatto che abbia provveduto a designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (345): sul principio dell'autonomia nel rapporto fra appaltatore e subappaltatore - Penale Sez. III - Sentenza n. 50996 del 18 dicembre 2013.

Gli obblighi di prevenzione a carico dell’appaltatore vengono meno solo nel caso in cui il subappalto sia totale e il subappaltatore si avvale di proprio personale. Il principio dell’autonomia comunque decade se si riscontra una interferenza fra i due datori di lavoro.

 
   
 
Sentenza Cassazione (328): sulla corretta individuazione del committente datore di lavoro negli appalti interni - Penale Sez. III - Sentenza n. 50966 del 18 dicembre 2013.

Il committente assume una posizione di datore di lavoro nei confronti dei dipendenti dell’appaltatore solo nel caso in cui eserciti una concreta ingerenza nell’effettuazione di un’opera che non ha interamente appaltata.

 
   
 
Sentenza Cassazione (336): sull'opportuno comportamento del CSE nel caso di mancata sospensione dei lavori - Penale Sez. IV - Sentenza n. 48522 del 4 dicembre 2013.

Nel caso in cui il CSE constati l'obiettiva necessità di sospendere i lavori e ciò non ottenga, per esonerarsi da responsabilità non ha strada diversa da quella di dimettersi dall'incarico incompatibile con una situazione di rischio per i lavoratori.

 
   
 
Sentenza Cassazione (330): sui limiti delle responsabilità del responsabile dei lavori nei cantieri temporanei o mobili - Penale Sez. IV - Sentenza n. 44977 del 7 novembre 2013.

Al responsabile dei lavori nei cantieri edili incombe la responsabilità dello svolgimento di tutte le funzioni proprie del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro. Lo stesso deve anche prendersi cura dell’integrità fisica dei lavoratori.

 
   
 
Sentenza Cassazione (327): sulla applicazione agli enti e società delle sanzioni interdittive ex D. Lgs. n. 231/2001 - Penale Sez. IV - Sentenza n. 42503 del 16 ottobre 2013.

Nel caso di lesioni aggravate da violazioni di norme sulla sicurezza sul lavoro le sanzioni interdittive devono essere adottate obbligatoriamente e ad esse non possono essere applicati gli istituti giuridici previsti per le sanzioni di natura penale.

 
   
 
Sentenza Cassazione (326): sulla necessità di garantire la sicurezza anche nei momenti di riposo e di sospensione - Penale Sez. IV - Sentenza n. 42501 del 16 ottobre 2013.

La sicurezza di un ambiente di lavoro e l’applicazione delle relative misure devono essere garantite indipendentemente dalla attualità della attività e delle lavorazioni e quindi anche nei momenti di pausa, di riposo o di sospensione del lavoro.

 
   
 
Sentenza Cassazione (325): sulla responsabilità dell'amministratore condominiale nel caso di un appalto interno - Penale Sez. III - Sentenza n. 42347 del 15 ottobre 2013.

Annullata dalla Cassazione la sentenza nei confronti di un amministratore condominiale condannato per aver commesso delle violazioni in qualità di committente di un appalto interno essendo stato lo stesso assegnato mediante una delibera assembleare.

 
   
 
Sentenza Cassazione (324): sulla mancata esibizione all'ispettore della documentazione richiesta - Penale Sez. III - Sentenza n. 42334 del 15 ottobre 2013.

Il reato per non avere fornito all’ispettore del lavoro notizie legalmente richieste di cui all’art. 4 della legge n. 628/1961 si configura anche nel caso di mancata esibizione allo stesso della documentazione necessaria per effettuare la vigilanza.

 
   
 
Sentenza Cassazione (323): sull'autonoma posizione di garanzia dell'imprenditore e del CSE nei cantieri temporanei o mobili - Penale Sez. IV - Sentenza n. 28808 del 5 luglio 2013.

L'imprenditore è tenuto a rispettare le norme di sicurezza sul lavoro e il coordinatore per la sicurezza dei lavori a verificare, attraverso un'attenta e costante opera di vigilanza, l'eventuale sussistenza nel cantiere di obiettive situazioni di pericolo e ciò in ciascuna fase dei lavori in corso di esecuzione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (322): sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio occorso ad un estraneo - Penale Sez. IV - Sentenza n. 42647 del 17 ottobre 2013.

Il datore di lavoro può rispondere per un infortunio che dovesse accadere nei luoghi di lavoro della propria azienda anche ad una persona estranea se lo stesso risulta legato ad una violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro

 
   
 
Sentenza Cassazione (321): sulla colpa professionale del responsabile del servizio di prevenzione e protezione - Penale Sez. IV - Sentenza n. 38643 del 19 settembre 2013.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione può essere ritenuto (cor)responsabile del verificarsi di un infortunio ogni qualvolta questo sia riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l’obbligo di segnalare.

 
   
 
Sentenza Cassazione (316): sulla scelta da parte del giudice delle tesi avanzate dai consulenti di ufficio e di parte - Penale Sez. IV - Sentenza n. 43080 del 18 ottobre 2013.

Il giudice in virtù del principio del libero convincimento ha la possibilità di scegliere fra le varie tesi avanzate dai consulenti di ufficio e dai consulenti di parte in merito alla dinamica e alle violazioni legate ad un infortunio sul lavoro.

 
   
 
Sentenza Cassazione (313): Sulla responsabilità del datore di lavoro per l'inadeguata formazione dei lavoratori - Penale Sez. IV - Sentenza n. 40605 del 1 ottobre 2013.
Il datore di lavoro risponde della inadeguatezza della formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro con riferimento alla sua durata e della mancata verifica dell’apprendimento da parte dello stesso specie se è straniero.
 
   
 
 
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